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La cinetosi, o chinetosi, è un disturbo molto comune. Si tratta dei classici mal di mare, mal d’auto, mal d’aria che possono dare vertigini, nausea, capogiri o vomito. I movimenti ondulatori dei mezzi di trasporto, infatti, stimolano l’apparato vestibolare situato nell’orecchio e sottopongono il corpo ad aggiustamenti dell’equilibrio. Per godersi un viaggio tranquillo e placare il mal di mare esistono però rimedi naturali efficaci.
Mal di mare: rimedi classici
Ci sono diversi consigli tradizionali utilizzati per alleviare il senso di nausea. Uno di questi è di guardare l’orizzonte o fissare un punto fisso: tramite la vista si comunica al cervello un senso di stabilità fisica. Anche distrarsi può essere un valido aiuto in questo senso, ma è preferibile evitare la lettura, che invece è controproducente. Mangiare un pezzo di pane è utile a livello dello stomaco, per assorbire i succhi gastrici che accompagnano la nausea. Questi metodi possono aiutare, ma malgrado la loro popolarità non sempre si rivelano utili. Esistono invece dei rimedi naturali che sono molto più efficaci.
Mal di mare: rimedi naturali
Per trattare naturalmente il malessere del movimento è possibile ricorrere ad alcuni semplici rimedi, da seguire prima e durante la partenza.
Zenzero
Fra le tante proprietà dello zenzero vi è anche quella di alleviare e prevenire la nausea. Da assumere fresco e nella forma che più si preferisce: masticarne la radice o bere una tisana a base di zenzero. Anche il suo olio essenziale è molto efficace: versate poche gocce su un fazzoletto e inalate il profumo in caso di bisogno. È consigliabile però ricorrere allo zenzero prima di partire o di sentirsi male: i sapori o i profumi troppo forti infatti accentuano il senso di nausea.
Olio essenziale di menta piperita
Se il mal di mare è legato a problemi di stomaco un rimedio gettonato è l’olio essenziale di menta piperita. Ne basta una goccia posta su una zolletta di zucchero o mescolata con un cucchiaino di miele e poi sciolto in una tazza d’acqua calda. Un’alternativa pratica è realizzare delle pastiglie di argilla fai da te: con due cucchiai di argilla verde ventilata, acqua e una goccia di olio si formano delle piccole palline, che seccate possono essere portate comodamente in viaggio.
Fiori di Bach
Nella floriterapia alcuni fiori di Bach come lo Scleranthus sono utilizzati per le loro proprietà lenitive dell’intestino e contro le vertigini. Lo Scleranthus è considerato infatti il fiore della stabilità: facilita l’adattamento a nuove situazioni, regala un buon equilibrio e aiuta a muoversi con sicurezza.
Limone
Un evergreen antimalessere è senz’altro il limone, noto astringente in grado di alleviare i dolori allo stomaco e la nausea. Usare l’olio essenziale oppure assumere fresco, tagliandone una fetta ogni qual volta si avvertono i disturbi tipici del mal di mare.
Digitopressione
Tralasciando i rimedi a base alimentare, sono in circolazione da anni i braccialetti contro il mal di mare o il mal d’auto. Sono costituiti da un semplice cinturino elastico in cui è inserita una piccola pallina da mettere a contatto con la pelle del polso. La filosofia di questo braccialetto è legata alla medicina tradizionale cinese e alla digitopressione. Nel polso, infatti, si trova un punto, denominato P6 o Nei-Kuan che, se opportunamente stimolato, blocca la nausea.
Mal di mare: come prevenirlo
Con piccoli accorgimenti è possibile anche prevenire il mal di mare ed evitare il disagio durante il viaggio. Innanzitutto è opportuno seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, mantenendosi leggeri ma senza digiunare. In questo caso, sono sconsigliati i dolci e gli alimenti ricchi di grassi, con il favore di quelli secchi e salati. Inoltre, è consigliabile non fumare, non bere alcolici e non consumare caffè o tè, ma bere acqua.
Dopodiché occorre scegliere un posto adeguato, il più lontano possibile dalla prua e dalla poppa della nave, i punti più soggetti alle sollecitazioni e in grado di ampliare il movimento dell’imbarcazione. L’aria fresca è senza dubbio di grande aiuto, quindi meglio trascorrere quanto più tempo possibile sul ponte o in una zona ventilata, evitando i luoghi chiusi ma anche quelli vicini all’oblò, soprattutto se il mare è in condizioni agitate.