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Se sei una di quelle persone che soffre frequentemente di mal di schiena, non preoccuparti. Innanzitutto, sei in buona compagnia. Sembra che dal 55 all’80% della popolazione adulta soffra di mal di schiena. Ma soprattutto, i medici si stanno impegnando per trovare una soluzione al problema. Sono sempre di più i trattamenti disponibili per contrastare il male.
In questo articolo, l’esperto di dolore dott. Scott Fisherman risponde ad alcune domande sul mal di schiena. Continua a leggere per capire come le sue scoperte possono migliorare la tua quotidianità.
Mal di schiena: i trattamenti sperimentali
D: Quali sono alcuni degli ultimi trattamenti sperimentali per il dolore alla schiena?
“Il mio libro, ‘Guerra al Dolore‘, descrive diversi nuovi sviluppi per quanto riguarda il dolore alla schiena. Uno degli ultimi strumenti usciti sul mercato impiega un laser puntato in un minuscolo buco nella schiena e guidato da una piccola videocamera all’interno di un disco affetto da ernia, in modo da riparare chirurgicamente il problema.
Sebbene questo trattamento sia ancora sperimentale e non largamente usato, proclama un grande passo avanti nella tecnologia medica. Questo tipo di chirurgia laser offre le stesse possibilità dei presenti trattamenti chirurgici disponibili in una maniera meno invasiva e potenzialmente meno rischiosa.
Epidurolisi contro il mal di schiena
Una tecnica interessante ma ancora non provata è l’epidurolisi. Questo trattamento si avventura nello spazio epidurale (proprio accanto al delicato midollo spinale) dove il tessuto cicatriziale può comprimere dei nervi. Le cicatrici sono una fase naturale del processo di guarigione dopo un’operazione. Ci si è spesso chiesti se il tessuto cicatriziale possa essere la causa di molti dolori post-operatori. La medicina ha a lungo esplorato modi per dissolvere il tessuto cicatriziale spinale.
L’epidurolisi è una procedura seria e richiede considerazioni attente e una sala operatoria sterile. Il trattamento è nuovo, può generare diverse complicazioni e non è stato ancora eseguito su larga scala, quindi non ha dei precedenti significativi. Per i pazienti senza altre opzioni, comunque, questo approccio terapeutico offre una speranza concreta.
Vertebroplastica percutanea
Un’ altra tecnica chirurgica rivoluzionaria per i dolori lombari applica le moderne tecnologie della chirurgia plastica. Può sembrare strano, ma anche questa branca della chirurgia può essere d’aiuto contro il dolore. La vertebroplastica percutanea consiste in un’iniezione di colla di qualità medica intorno alla vertebra rotta. In pratica, questa sostanza simile alla colla riempie le fratture dell’ osso o ripara altri difetti che rendono l’osso dolorante. Questa tecnica fornisce stabilità alla schiena specialmente per persone che hanno fratture da compressione.
Queste fratture sono tipicamente causate da decalcificazione, altrimenti conosciuta come osteoporosi. La colla viene iniettata al centro della spinale collassata, quindi solidifica in breve tempo. La procedura richiede meno di un’ora e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno. Questo trattamento non è raccomandato per la maggioranza dei pazienti che accusa dolore alla schiena, ma per molti la vertebroplastica è una gradita aggiunta ai trattamenti attuali quali ad esempio la fusione spinale e il trapianto osseo.
Stimolatore del midollo spinale
Uno altro strumento utile è il stimolatore del midollo spinale. In realtà, questa tecnica non è più considerata sperimentale, sebbene il suo utilizzo ideale sia ancora da definire. È stato usato con pazienti durante il periodo post-operatorio, così come con altri tipi di dolore. Al momento i risultati sono stati molto promettenti.
Lo stimolatore del midollo spinale viene impiantato chirurgicamente nello spazio epidurale (lo stesso spazio dove vengono iniettati gli steroidi per curare i nervi infiammati) e usa segnali elettrici per distrarre il cervello dal sentire il dolore. Lo stimolatore è pensato per generare stimoli elettrici che vengano percepiti come pizzicore, essenzialmente contrastando i segnali di dolore affinché la sensazione al midollo spinale non venga percepita come dolore.
Questa è la teoria, ma in verità i dottori non capiscono pienamente come la stimolazione spinale alteri la percezione del mal di schiena. Si pensa che funzioni come quando ci si strofina il gomito dopo averlo colpito: si produce un diversivo o si maschera la sensazione in modo che il segnale di dolore non possa raggiungere il cervello.
L’ozonoterapia
L’ozonoterapia fa parte di quelle cure sperimentali e alternative che promettono di curare il dolore senza l’uso dei farmaci. Consiste nell’utilizzo di una miscela di ozono e ossigeno per curare determinati sintomi. Le percentuali dei due gas possono variare a seconda dell’effetto desiderato. Anche la modalità di somministrazione non è sempre la stessa. La miscela può essere iniettata direttamente oppure infusa nel sangue prelevato dal paziente, che poi viene reimmesso nella circolazione (autoemoinfusione).
L’ossigeno e l’azoto hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica, quindi sono perfetti per curare il dolore. Inoltre, il trattamento aiuta a combattere virus, batteri e funghi presenti nella zona.
Il grosso vantaggio di questa terapia è che sembra priva di effetti collaterali.