Mancanza di ferro: cause, conseguenze e soluzioni

Mangiando gli alimenti giusti ed effettuando periodicamente le analisi del sangue si può prevenire la mancanza di ferro

La mancanza di ferro, o anemia, può essere causata da molteplici fattori e avere ripercussioni importanti sulla salute. Per questo, quando si riscontra una carenza del minerale è necessario intervenire prontamente.

Mancanza di ferro: sintomi e cure

Il ferro è un minerale davvero importante per la salute. Esso, infatti, è una parte fondamentale dell’emoglobina, una molecola contenuta nei globuli rossi essenziale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Che fare, quindi, quando si ha una mancanza di ferro?

Cause

La mancanza di ferro può essere dovuta a molteplici cause. La prima da citare è sicuramente una dieta povera di carne e basata specialmente su cereali integrali, verdure e crusca.

L’anemia può essere dovuta anche a problemi come eccessive perdite ematiche o un insufficiente assorbimento del minerale. Alterazioni gastro-intestinali, diarrea, abuso di lassativi, flusso mestruale abbondante, emorroidi, perdita di sangue dal naso sono tutte possibili ragioni di una mancanza di ferro.

A questi fattori si aggiungono la gravidanza, l’allattamento, e praticare sport come la corsa di resistenza.

Sintomi

La forma di anemia causata dalla carenza di ferro è la cosiddetta anemia sideropenica. Di solito è una condizione completamente asintomatica, anche se talvolta può dare sintomi come debolezza, pallore, unghie fragili ed estremità come mani e piedi fredde.

Assorbimento e integratori

Per avere la certezza che si soffra di una mancanza di ferro, è necessario effettuare gli opportuni controlli medici e fare delle analisi del sangue approfondite.

Qualora risultasse che si soffre di anemia, è possibile ricorrere ai ripari correggendo l’alimentazione e/o assumendo integratori di ferro.

Come abbiamo visto, la carenza di ferro può dipendere da diversi fattori, ma a giocare un ruolo chiave sono la dieta e il corretto funzionamento dell’intestino.

La maggior quantità di ferro che noi introduciamo nell’organismo deriva dalla carne, dal pesce e dai vegetali che mangiamo. Vi sono poi sostanze e alimenti che facilitano l’assorbimento del ferro, come la vitamina C, l’acido citrico, gli zuccheri e gli amminoacidi, o che viceversa ne ostacolano l’assorbimento, come il caffè o il tè.

Per sopperire alla mancanza di ferro è possibile assumere anche integratori alimentari appositi, in modo da riequilibrare i valori del minerale nel sangue.

Inoltre, controlli medici di routine aiuteranno a prevenire la ricomparsa di carenza di ferro.

Scritto da Renata Tanda

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