Marmellata vs confettura, se pensi che siano la stessa cosa sbagli. In realtà sono molte diverse, dai valori nutrizionali alle calorie. Ecco cosa cambia e quali sono le differenze.
Marmellata vs confettura: le differenze, i valori nutrizionali e le calorie
Marmellata o confettura, qual è la differenza o quali sono le similitudini? Se per molti i due prodotti sono simili, in realtà bisogna distinguere la marmellata dalla confettura. Le due preparazioni a base di frutta, regine indiscusse della colazione all’italiana, e ancora più diverse rispetto a gelatina e composta, sono diverse in molti aspetti. La prima differenza è che la “marmellata” si può utilizzare solo per preparazioni a base di agrumi: si tratta di un prodotto alimentare dolce che si ottiene cuocendo e facendo addensare polpa, succo e scorza di limone, arancia, mandarino, cedro, pompelmo o bergamotto.
“Confettura”, invece, indica le conserve dolci preparate allo stesso modo ma che utilizzano tutti gli altri tipi di frutta, dalle albicocche ai mirtilli, dalle pere ai lamponi, o anche ortaggi come le confetture di cipolle. A dare la definizione dei due termini è una specifica normativa della Comunità Europea, la 2001/113/CE, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 20 febbraio 2004 n° 50.
Oggi nel linguaggio comune “marmellata” è molto più usato rispetto a “confettura”, e arriva ad abbracciare per estensione le conserve a base di qualsiasi tipo di frutta. Ma se leggiamo le etichette, vediamo che la nomenclatura è estremamente rigida, e che spesso quella che mangiamo al mattino è invece una confettura, non la marmellata.
In termini di valori nutrizionali, marmellate e confetture sono molto simili. In 100 grammi di prodotto, anche più del 50% è composto da carboidrati semplici a discapito di proteine, lipidi, vitamine e minerali. Anche la fibra è molto scarsa. La differenza principale tra marmellata e confettura è per il contenuto di zuccheri e quindi calorie. Sia marmellate che confetture contengono zucchero, ma la quantità può variare a seconda della tipologia di frutta utilizzata e della quantità di zucchero aggiunto durante il processo di produzione. In genere, una porzione di marmellata o confettura (circa 20 grammi) contiene tra le 40 e le 60 calorie.
Marmellata e confettura: tutte le differenze, valori nutrizionali e calorie
Come abbiamo visto sebbene siano spesso assimilate, marmellata e confettura sono due prodotti dolciari diversi. Ne abbiamo visto le principali differenze che risiedono nella composizione, produzione e anche presenza di zuccheri. La differenza tra marmellata e confettura è nel tipo di frutta e nella percentuale di frutta impiegata.
Nella preparazione delle confetture, i produttori di solito usano uno o più frutti diversi anche miscelati. Secondo la Comunità Europea la quantità minima di frutta non deve essere inferiore al 35%, mentre per le confetture extra la soglia minima è del 45%. Le quantità si riferiscono alle confetture prodotte con polpa o purea di frutta, ma possono variare in base al frutto stesso.
In media per 100 g di marmellata si va dalle 130 kcal alle 260 kcal. Le marmellate inoltre, sono ricche di emicellulose, che sono molto più digeribili rispetto alle cellulose, grazie ai processi di idrolizzazione per riscaldamento che avviene durante la preparazione delle confetture e marmellate. Molte marmellate contengono salicilati, delle sostanze che in alcune persone possono provocare delle reazioni allergiche.