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Il Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini fin dall’inizio. In questa seconda fase della pandemia mondiale dall’Istituto Superiore di Sanità sono arrivati importanti chiarimenti per la produzione di mascherine. Infatti per la popolazione non a contatto con malati di CoVid-19 è possibile auto prodursi mascherine utilizzando una serie di materiali reperibili comodamente anche in casa.
Mascherine fai da te: come produrle
Le indicazioni degli specialisti sono quelle di confezionare delle mascherine multistrato. Infatti l’utilizzo di tessuti a più livelli aumenterebbe l’efficacia delle mascherine prodotte in casa. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria gli italiani si sono ingegnati per creare autonomamente delle mascherine per poter uscire a fare la spesa o per andare in farmacia. Con il via libera anche da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sono stati regolamentati i materiali più adatti a proteggersi e a proteggere gli altri da questo virus invisibile.
Infatti tessuti come i jeans, il cotone puro e i panni di carta risultano efficaci per realizzare mascherine su misura. Anche la flanella e la tela possono andare bene, così come l’imbottitura dei reggiseni. Quest’ultimo materiale risulta ottimo anche per la sua forma molto simile alle mascherine in commercio e che ben si adatta al viso. Infatti oltre a essere multistrato una mascherina fai da te deve essere fatta il più possibile su misura per meglio aderire al volto di chi la indossa.
In jeans
Il jeans è un materiale molto resistente. Secondo studi effettuati in questo periodo è in grado di filtrare la quasi totalità delle particelle più grandi e gran parte di quelle piccole. Produrre mascherine fai da te con questo tessuto risulta semplice ed economico in quanto il jeans è un materiale che tutti hanno in casa. Basterà avere dimestichezza con una macchina da cucire per poter confezionare mascherine in grado di proteggerci dal virus.
In cotone puro
Il cotone è presente in grandi quantità all’interno delle nostre case. Produrre mascherine con questo materiale quindi è molto semplice. Bisogna però fare attenzione a utilizzare solo cotone al 100% e a sovrapporre più strati di tessuto per fabbricare delle mascherine efficaci contro il Coronavirus. Gli studi effettuati su questo materiale hanno dimostrato che già a partire da un doppio strato di cotone puro le particelle grandi e piccole vengono filtrate in modo accettabile; inserendo più strati è possibile ottenere gli stessi risultati di una mascherina chirurgica. Per chi ha dimestichezza con ago e filo non sarà difficile produrre mascherine per se e per la sua famiglia per contrastare la diffusione del CoVid-19.
Con panni di carta
Gli asciugamani di carta usa e getta tipici dei bagni pubblici si sono rivelati, secondo gli studi, efficaci per contrastare la diffusione del virus. Infatti questo materiale a doppio strato è in grado di filtrare la maggior parte delle particelle grandi e circa un terzo di quelle piccole. Produrre mascherine con questi prodotti risulta quindi utile ed economico. La semplicità di confezionamento e la loro efficacia contro il Coronavirus rendono queste mascherine fai da te con panni di carta adatte a tutti anche a chi ha poca confidenza con il cucito.
Imbottitura dei reggiseni
Anche i reggiseni da donna sono presenti in quasi tutte le case italiane. Studi effettuati in questo periodo hanno dimostrato che la capacità di filtrare le particelle di questo tessuto è media rispetto agli altri materiali presi in considerazione. Per questo motivo l’Istituto Superiore di Sanità lo ha inserito nella sua lista di materiali consigliati per auto prodursi mascherine in casa.
Quali sono invece i materiali peggiori?
Secondo le indicazioni degli esperti le sciarpe e le bandane sono i peggiori tessuti con cui produrre mascherine. Infatti i materiali usati per questi capi d’abbigliamento sono molto sottili e anche ripiegati più volte non risultano efficaci nel contrastare il virus.
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