Spesso si dice che i massaggi al seno fanno bene. E che, soprattutto dopo un intervento di mastoplastica additiva, possono essere utili per ammorbidire la zona e ridurre il gonfiore. Esistono controindicazioni nel massaggio al seno? Ecco svelato.
Massaggio al seno: esistono controindicazioni?
Perché è importante effettuare un massaggio al seno? Ebbene, chi non sogna un bel petto sodo, tonico e formoso? Che abbiate il seno piccolo o un décolleté generoso, è possibile mantenere il seno rassodato senza ricorrere alla chirurgia plastica. Come si può fare? Grazie ai massaggi, semplicemente: idratanti, modellanti, rassodanti. Ci sono massaggi per tutte le esigenze, anche da fare a casa. L’auto-massaggio del seno non è molto complicato, basta sapere come fare.
Che tu lo ami o lo odi, il seno è una parte estremamente importante del corpo femminile, non solo per il ruolo che ha nel momento in cui si diventa madri, qualora si scelga di allattare, ma anche perché tenerlo sotto controllo con regolarità può prevenire i tumori alla mammella, che rappresentano la neoplasia purtroppo più diffusa per le donne.
Ecco come effettuare un massaggio al seno nel modo giusto:
Metti quattro dita sulla parte superiore e inferiore di un seno.
Applica una leggera pressione mentre muovi le dita di entrambe le mani con movimenti circolari.
Posiziona le dita su ciascun lato dello stesso seno e continua a massaggiare in modo circolare.
Ripeti sull’altro seno.
L’autopalpazione del seno è uno dei principali strumenti attraverso cui ogni donna può accorgersi di ogni cambiamento nella forma del proprio seno, e quindi recarsi da un medico per svolgere i controlli di routine; ma palpare il seno, oltre a esercitare un’azione preventiva, può anche risultare un’attività piacevole, utile ad alleviare lo stress.
Massaggio al seno: ci sono controindicazioni?
Il massaggio al seno, come visto, è fondamentale perché comporta diversi benefici primo tra tutti la prevenzione dei tumori al seno, o meglio la loro scoperta precoce e tempestiva. Questa avviene anche con una corretta autopalpazione, una manovra che tutte le donne dovrebbero saper fare, e ripetere regolarmente.
Per svolgere correttamente l’autopalpazione, come indica la Fondazione Veronesi, occorre porsi davanti allo specchio, in un ambiente ben illuminato, e osservare le mammelle tenendo le braccia distese lungo i fianchi, quindi appoggiarle sul bacino e spingere forte in modo da contrarre i muscoli del petto, osservando eventuali imperfezioni naturali del seno.
Bisogna prestare attenzione a ogni singolo mutamento nel disegno dei seni: un’alterazione del contorno, un gonfiore, una retrazione cutanea o una morfologia anomala dei capezzoli. Fatto questo passaggio, si ripete l’osservazione, stavolta con le braccia alzate, mettendo in evidenza la zona ascellare, anche di profilo, per controllare la linea delle mammelle e poter vedere subito irregolarità.
Si procede quindi a piegare il braccio destro dietro la nuca cominciando a palpare delicatamente la mammella, a destra con la mano sinistra e le dita tese, cercando eventuali masse anomale, indurimenti o ispessimenti. La stessa cosa va effettuata all’altro lato. Ma esistono controindicazioni nel massaggio al seno?
Il massaggio al seno non presenta rischi per la salute. Tuttavia, è meglio chiedere consiglio al tuo medico se allatti; hai noduli al seno o hai subito un trattamento o una chirurgia mammaria.