La cura ormonale è una terapia che viene spesso consigliata per ridurre possibili disturbi che possono presentarsi in menopausa. Ebbene, la terapia ormonale viene consigliate alle donne che hanno disturbi attribuibili alla menopausa. Tra tali disturbi si possono ricordare:
- Le vampate;
- Le sudorazioni;
- Problematiche legate alla carenza di sonno.
Menopausa: cos’è
Si tratta di disturbi particolarmente rilevanti che possono destabilizzare la donna in menopausa, provocando un sensibile peggioramento della qualità della vita.
La terapia ormonale è tuttavia sconsigliata quale rimedio preventivo di problematiche che potrebbero manifestarsi più in la negli anni, tra le quali, ad esempio, le malattie cardiovascolari o l’osteoporosi.
La cura ormonale viene generalmente consigliata a:
- Donne che siano entrate in menopausa prima che abbiano compiuto 45 anni. In questo caso, tecnicamente si dice che la donna è entrata in menopausa precoce;
- Donne che soffrano di vampate di calore in menopausa;
- Donne che soffrano di sudorazioni in menopausa;
- Donne che soffrano di disturbi del sonno in menopausa.
È possibile per le donne che lo richiedano essere sottoposte alla cura ormonale. È consigliato, in primo luogo, rivolgersi ad un medico professionale che può offrire consigli ed informare la donna in menopausa sui benefici ed i possibili rischi della terapia.
Menopausa e cura ormonale
La cura ormonale consiste nella sostituzione degli ormoni nel corpo di una donna che ormai in menopausa non ne produce più. Generalmente nella cura ormonale vengono utilizzati 2 ormoni, ovvero gli estrogeni e i progestinici. Questi ormoni vengono prodotti in laboratori specializzati e sono sostanzialmente analoghi a quelli prodotti naturalmente dalla donna.
La cura ormonale può prevedere la sola assunzione di estrogeni, oppure è possibile l’assunzione combinata di estrogeni e progestinici.
Generalmente, i medici consigliano di assumere entrambi gli ormoni.
Ebbene, la sola assunzione di estrogeni aumenta il rischio di sviluppare un tumore all’utero. Tale rischio viene invece ridotto se si assumono anche i progestinici.
L’assunzione di soli estrogeni viene consigliata e raccomandata dai medici solo per le donne che hanno subito l’asportazione dell’utero.
La cura ormonale può essere adottata in due differenti modalità:
- Può essere adottata ciclicamente assumendo gli estrogeni ogni giorno, e i progestinici solo negli ultimi 14 giorni del mese;
- Può essere adottata assumendo ogni giorno sia gli estrogeni che i progestinici.
Gli effetti benefici si manifestano alcune settimane dopo l’assunzione degli ormoni. Può accadere che la donna in menopausa avverta all’inizio della cura alcuni effetti indesiderati, i quali sono conseguenti all’assunzione di ormoni.
Tra tali effetti indesiderati che possono manifestarsi si possono ricordare:
- Possibile gonfiore;
- Possibili nausee;
- Possibili crampi;
- Possibili sbalzi d’umore improvvisi;
- Possibili dolori intestinali e difficoltà a digerire;
- Possibili dolori alla testa o emicranie;
- Possibile sanguinamento vaginale.
Tali effetti indesiderati tendono generalmente ad attenuarsi, sino a scomparire totalmente dopo le prime settimane di cura. Inoltre, questi effetti negativi possono essere attenuati attraverso lo svolgimento di talune attività:
In particolare, il senso di nausea può essere ridotto se si assumano i farmaci durante i pasti. I possibili dolori o crampi possono essere attenuati compiendo un regolare svolgimento di attività fisica.
La cura ormonale può essere attuata attraverso molteplici modalità:
- Attraverso l’assunzione di pillole: si tratta della modalità attuativa più scelta dalle donne. Questa consiste nell’assunzione giornaliera di pillole contenenti gli estrogeni e i progestinici;
- Attraverso appositi gel: tale modalità consiste nell’applicazione giornaliera sulla cute di un apposito gel contenente estrogeni. tale modalità attuativa è in particolare consigliata a donne che hanno subito l’asportazione dell’utero;
- Attraverso appositi cerotti cutanei: si tratta della modalità attuativa più scelta dalle donne. Tale modalità consiste nell’applicazione sulla cute di cerotti contenenti gli estrogeni e i progestinici. Questi ultimi devono necessariamente essere sostituiti periodicamente in base ai dosaggi.
Generalmente, la decisione relativa alla modalità attuativa viene presa dalla donna in menopausa insieme al medico curante, una volta che sono stati valutati tutti i possibili benefici e rischi.