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La mammografia è un esame del seno umano effettuato tramite una bassa dose di raggi X.
Viene impiegato come strumento per diagnosticare e identificare tumori ed eventuali cisti. Chi si sottopone a questo esame ha meno probabilità di morire: per questo viene consigliato un esame del seno periodico tramite mammografia.
Come esame di screening è consigliato a tutte le donne dai 50 anni in su, ogni due anni se non sono nella classe più a rischio. La mammografia di screening è gratis.
Come se fosse un panino…
“Praticamente è come fare un sandwich con le tette”, così Annemarie Crabtree, di Spring Hill, Tennessee, vuole ironicamente descrivere la mammografia.
Con una buona ragione. Nonostante la mammografia sia d’importanza fondamentale nello screening del cancro al seno, questo tipo di esperienza non è per niente piacevole. Per farlo bisogna mettere prima un seno e poi l’altro su una macchina che le fissa fra due placche. Nel frattempo viene fatta una radiografia a raggi x a basso dosaggio.
“Bisogna rendere stabile il seno per tenerlo immobile e assottigliarlo più che si può, in modo da avere un’immagine chiara”, come esplica Susan Brown. Lei è l’amministratrice dell’associazione Komen. Dato che le radiografie non passano facilmente attraverso i tessuti, bisogna appiattire il senno il più possibile in modo da renderli più estesi. Questo da un’immagine migliore della radiografia e con meno raggi x.
Oggigiorno la mammografia è lo strumento più efficace per controllare il seno. Però ci sono altre vie per ottenere lo stesso scopo senza schiacciare il seno.
Qualche volta vengono eseguite le ecografie mammarie. Dove un dispositivo portatile viene spostato sul seno per fotografarne delle istantanee. Viene impiegato per tenere sotto controllo risultati fuori dalla norma. Ad esempio per vedere cosa contengono i noduli. Più comodo di una mammografia. Tuttavia non è abbastanza preciso per i processi limitati delle tecnologie in questione.
L’importante ricerca
Ricercatori intraprendenti stanno sviluppando diversi metodi. Fino al giorno in cui sarà sufficiente un campioncino di DNA per raggiungere lo scopo. Il “Thomas Jefferson National Accelerator Facility” (Jefferson Lab), in concomitanza con la Dilon Diagnostics, ha trovato un nuovo metodo. Infatti ha creato un modo per diagnosticare le immagini gamma, specifico per il seno. Usando la Dilon Camera per poter ottenere immagini con una maggiore risoluzione.
“Si inietta una sostanza chimica che viene assorbita più facilmente dal tessuto cancerogeno “, queste sono le parole di Drew Weisenberger. È Dottore di Ricerca, a capo del gruppo di rilevamento radiazioni e immagini del Jefferson Lab. Nel momento in cui viene assorbita, la cellula cancerogena in questione si irradia, rendendo possibile agli scienziati di trovare il disegno di un’ immagine 2D. Parlando a livello di comfort è molto piacevole. Drew spiega che la Dilon Camera rende piccolo il seno per facilitarne la resa dell’immagine, ma non lo comprime.
La Dilon Camera non è ancora presente sui mercati per un preciso motivo. Parzialmente, a causa dei raggi x emessi, di una dose maggiore rispetto a quelli ai quali sono esposti normalmente i pazienti durante una regolare mammografia. Gli scienziati si stanno mettendo all’opera per ridurre la dose. Rendendo un giorno possibile lo screening preventivo.
Weisenberger mette in risalto il fatto che la Dilon camera produca immagini più chiare e nitide. Spesso le donne si sottopongono a biopsie, con preoccupazioni che poi si rivelano essere innocue. Dato che una biopsia non è mai banale, questa tecnologia permette di eseguirne di meno.
Questo processo di diminuzione della quantità di raggi x, richiede del tempo. Weisenberger afferma che se la dose non è sufficiente non otterrai i risultati sperati, e non troverai il tumore che cerchi.
Consigli per effettuare al meglio una mammografia
Comunque sappiate che gli attuali strumenti mammografici sono molto migliori rispetto a quelli del passato. Ora, la pala che comprime il seno lascia la presa non appena l’immagine è stata catturata. Mentre in passato doveva far ritorno il tecnico e sganciarla a mano. Ci sono diversi modi per ridurre il malessere durante la mammografia.
- Quando ti trovi in premenopausa, organizza le tue mammografie subito dopo il ciclo. In modo che il seno sia molto meno sensibile.
- Usa farmaci senza bisogno di essere prescritti o anche tecniche di respirazione. Ad esempio quelle utilizzate durante il parto, per prevenire gli attacchi d’ansia.
- Parla con la persona che effettua la mammografia se questa visita ti mette a disagio.
- Tienipresente che ogni seno che viene compresso, ne vale la pena nel breve e nel lungo termine. Susan Brown ha affermato che la mammografia non è così dolorosa come pensavano inizialmente le donne che l’hanno fatta. Non è divertente ma si deve fare, soprattutto per la tua salute.