La mielite è un’infiammazione molto grave che riguarda il midollo spinale. Questa infiammazione provoca il danneggiamento della guaina mielinica e l’insorgenza di aree formate da tessuto fibroso all’interno del sistema nervoso. Questo provoca la perdita delle funzionalità di trasmissione da parte dei nervi spinali. La malattia colpisce bambini, adulti e anziani senza fare distinzioni. Vediamo quali sono i sintomi principali della mielite e quali sono le cure migliori per evitare che essa diventi invalidante per chi ne è colpito.
Sintomi della mielite
I sintomi della mielite sono per la maggior parte a carico dei muscoli dal momento che il midollo spinale è il punto di partenze di molti motoneuroni, ossia i neuroni responsabili della contrazione muscolare. In particolare si può verificare la sensazione di parestesia, cioè la riduzione di sensibilità accompagnata a sensazioni di formicolio degli arti inferiori o superiori. Anche la stanchezza, associata ad astenia e a volte a febbre, possono indicare la presenza di mielite.
C’è anche un aumento di sensibilità per i cambi di temperatura e problemi a livello dello sfintere anale e di quello vescicale che provocano una sensazione di incompleta evacuazione o minzione e problemi di incontinenza. La sensazione di grande dolore se si sfiora o tocca la pelle non è affatto rara, così come anche segni neurologici di sofferenza muscolare come crampi o spasmi.
Nel caso in cui la patologia avanzi nonostante le cure, si arriva persino alla paralisi delle gambe o delle braccia.
Cura
Per curare la mielite è essenziale la tempestività, solo in questo modo si possono tenere a bada i sintomi ed evitare una troppo rapida progressione della malattia. Solitamente vengono utilizzati farmaci a base di cortisone per trattare la patologia allo scopo di ridurre il processo infiammatorio. Anche i farmaci per il controllo dei sintomi dolorosi come gli antinfiammatori sono molto utili per allontanare il malessere.
Una fisioterapia mirata è essenziale per il recupero della mobilità degli arti e la plasmaferesi si usa spesso per curare la patologie autoimmuni come questa.
