La mononucleosi è un’infezione di origine virale che colpisce l’organismo in maniera acuta e contagiosa. È conosciuta anche con il nome di malattia del bacio in quanto si trasmette attraverso la saliva o in modo indiretto tramite ad esempio l’uso di oggetti contaminati. Quando si viene infettati una prima volta ogni successivo contagio sarà privo di conseguenze. La malattia contagia principalmente soggetti con un età compresa tra i 15 e i 35 anni ed è diffusa in tutto il mondo. Il 50% degli adolescenti che vivono in paesi industrializzati contrae questa malattia.
Mononucleosi: i principali sintomi
La mononucleosi si manifesta con sintomi molto simili a quelli di una comune influenza come spossatezza, mal di gola e febbre. Il manifestarsi della malattia è dovuto all’aumento della produzione delle cellule mononucleate che solitamente sono presenti in numero ridotto. Trascorse alcune settimane la manifestazione clinica della mononucleosi tende a scomparire. La sensazione di stanchezza è uno dei sintomi che potrebbe perdurare maggiormente nel tempo. La malattia in questione ha un periodo di incubazione piuttosto lungo che si aggira tra i 30 e i 50 giorni. Questo riguarda in particolare gli adulti e gli adolescenti mentre per i bambini è decisamente inferiore ed è di 10-15 giorni. I sintomi possono portare a confonderla con altre malattie che si manifestano in modo analogo.
I rimedi
Il trattamento della mononucleosi cronica non prevede l’impiego di farmaci specifici ma si basa su terapie sintomatiche. In quanto si tratta di una malattia di tipo infettivo la prevenzione risulta essere fondamentale per poter evitare di essere contagiati. In particolare è da evitare il diretto contatto con persone infette ma anche quello indiretto con oggetti potenzialmente infettati. È fondamentale rafforzare il proprio sistema immunitario grazie ad un’alimentazione sana e ad uno stile di vita attivo e privo di eccessivi stress. La mononucleosi è una malattia che può essere curata ma può causare delle possibili complicanze che fortunatamente risultano essere piuttosto rare. Queste sono principalmente ematologiche e a carico del sistema nervoso sia centrale che periferico.