(Adnkronos) – L'11 marzo 2025, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ricevuto un rapporto dal National Focal Point (Nfp) degli Stati Uniti su un'epidemia di morbillo, che ha raggiunto quasi 400 casi, in corso nel Paese, notificata ai sensi del Regolamento sanitario internazionale "perché si tratta di un evento anomalo con un potenziale impatto significativo sulla salute pubblica" e un numero di casi e decessi nel 2025 superiore a quello degli anni precedenti. Sono stati segnalati casi collegati all'epidemia in corso in Texas anche in Messico e, dall'1 gennaio al 20 marzo 2025, 17 Stati hanno segnalato un totale di 378 casi di morbillo, inclusi due decessi, "i primi morti correlati al morbillo negli Stati Uniti in un decennio". Uno di questi è stato confermato in Texas e uno è sotto inchiesta in New Mexico. La maggior parte dei casi riguarda bambini non vaccinati o con stato vaccinale sconosciuto e il tasso di ospedalizzazione complessivo è del 17%. Nel 2025, nell'ambito dell'evento di salute pubblica più ampio, sono stati segnalati 3 distinti focolai, che rappresentano il 90% (341 su 378) dei casi segnalati. I Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) e altre agenzie governative stanno lavorando per controllare questi focolai. Nel 2000, il morbillo era stato dichiarato eliminato negli Usa, da allora sono stati rilevati solo casi importati poiché la malattia rimane endemica in molte parti del mondo. Nel focolaio del Texas, dove da fine gennaio al 14 marzo 2025 sono stati segnalati 259 casi nelle regioni di South Plains e Panhandle, 34 pazienti sono stati ricoverati in ospedale e 257 (99%) non erano vaccinati o avevano uno stato vaccinale sconosciuto. Il primo decesso a febbraio 2025: un bambino in età scolare non vaccinato che viveva nell'area dell'epidemia in Texas. —internazionale/[email protected] (Web Info)