Argomenti trattati
L’obesità è una condizione che caratterizza molte persone nel mondo ed è provocata essenzialmente da un accumulo eccessivo di grasso nei “tessuti adiposi”. Le cause dell’obesità sono in molti casi la sedentarietà accoppiata ad uno stile di vita che predilige regimi alimentari non equilibrati, con assunzione di alimenti poco nutrienti ma nello stesso tempo ricchi sia di grassi insaturi che di zuccheri. All’obesità è possibile porre rimedio adottando uno stile di vita che mette insieme una alimentazione sana, con cibi che contengono molti grassi vegetali e fibre, ad una mirata attività fisica. L’obesità è maggiormente presente sia in Europa che nell’America Settentrionale, ma negli ultimi anni si è assistito ad una tendenza che si diffonde anche nei paesi “in via di sviluppo” che hanno iniziato ad adottare degli stili di vita “occidentali”.
Le cause dell’obesità
L’obesità deriva dall’aumento di peso dovuto ad eccedenze energetiche e quindi si verifica quando il numero di calorie che le persone introducono giornalmente nel proprio corpo è superiore a quelle che sono eliminate con le normali attività di tutti i giorni.
Non tutte le persone hanno gli stessi fattori che portano all’obesità. Tra questi i fattori genetici, che determinano il numero delle “cellule adipose” o inducono a delle alterazioni del dispendio energetico e del comportamento alimentare.
Altri fattori di cui tenere conto sono quelli legati all’alimentazione: generalmente nei paesi maggiormente industrializzati il regime alimentare delle persone, che era basato sull’assunzione di fibre e carboidrati, è passato all’assunzione di alimenti con un alto tenore di grassi che, rendendo più appetibili i cibi stessi fanno sentire meno sazi, portando come conseguenza ad una iperalimentazione.
Un altro fattore da tenere in considerazione è quello dello stile di vita, in quanto uno stile sedentario favorisce in modo netto l’obesità, non bruciando le calorie in eccesso che vengono assunte.
Altri fattori sono quelli endocrini, come l’iperinsulinismo, l’ipercortisolismo, l’ipertiroidismo e per le donne la disfunzione ovarica. Questi fattori si riscontrano però in un numero limitato di persone. L’ultimo fattore è quello legato alle assunzioni di farmaci psicoattivi, tra i quali gli antidepressivi, gli antipsicotici, il litio e le benzodiazepine.
I problemi associati all’obesità
In moltissimi casi l’obesità viene considerata solamente come un inestetismo della persona, ma questa condizione comporta dei rischi gravi anche per la salute perché una persona obesa è esposta maggiormente di una magra a specifiche patologie, tra le quali le malattie cardiovascolari come l’infarto coronarico, le malattie dell’apparato respiratorio e il diabete.
Oltre a queste patologie l’obesità può essere anche fonte di disfunzioni sessuali, di alcune tipologie di tumore e di problemi relativi alle articolazioni. Non si devono trascurare nemmeno i rischi legati alle conseguenze psicologiche in quanto molte persone obese hanno maggiori difficoltà rispetto agli altri nell’allacciare relazioni sociali, sia di amicizia che di amore.
Come combatterla
Per combattere l’obesità è consigliato di consumare costantemente degli alimenti contenenti un’alta percentuale di fibre e nello stesso tempo una bassa percentuale di grassi. Tra le tipologie di questi alimenti si segnalano la verdura e la frutta. Un altro consiglio è quello di effettuare la sostituzione dei grassi saturi, di origine animale, con quelli insaturi, di origine vegetale. A questo si deve aggiungere una attività fisica da effettuarsi per circa ½ ora al giorno e preferibilmente in spazi aperti.
Il miglior aiuto nella lotta all’obesità arriva però da una giusta strategia di prevenzione della stessa, eseguita controllando attentamente la propria alimentazione, magari grazie anche all’aiuto di un medico che deve tenere sotto controllo tutti i fattori, sia quelli psicologici che quelli biologici. A questo si deve aggiungere, sempre da parte del medico, un controllo della spesa energetica della persona e la fornitura di precise motivazioni che spingano ad intraprendere le azioni che sono state descritte in precedenza.
In alcuni casi, quando l’obesità raggiunge dei livelli molto alti, con il dato del BMI, ovvero massa corporea, maggiore di 40, oppure con la presenza di complicazioni che mettono gravemente a rischio la salute, è possibile ricorrere anche a delle modalità chirurgiche che riducono il volume gastrico.