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La carie è un problema che affligge tanto i bambini quanto gli adulti che consumano dolci o non mantengono una buona igiene orale. Oltre alla profilassi quotidiana e le visite di routine dal dentista, esistono anche dei rimedi naturali contro la carie.
Tra i più semplici ed alla portata di tutti, troviamo l’olio di cocco che è un antibiotico naturale in grado di attaccare i batteri che causano la carie. La proprietà antibatterica dell’olio di cocco è dovuta alla forte presenza di acido laurico, un trigliceride a catena media che, si trasforma in monolaurina quando entra in contatto con gli enzimi presenti nella bocca.
Sostanzialmente l’acido laurico agisce come antimicrobico anche in concentrazioni piuttosto basse, un potenziale additivo naturale per dentifrici, collutori e altri prodotti destinati all’igiene orale.
Olio di cocco alleato contro la carie
Gli studi e le proprietà
Un istituto irlandese ha testato l’azione antibatterica sia dell’olio di cocco al naturale che dell’olio di cocco arricchito con enzimi, per simulare il processo digestivo. Gli scienziati hanno scoperto che l’olio di cocco modificato con enzimi ha fortemente contrastato fino quasi ad azzerare la crescita della maggior parte dei ceppi di batteri dello streptococco, tra cui lo streptococco mutans, uno dei batteri che è tra le cause principali di carie.
L’olio di cocco però non è solo un alleato nella prevenzione della carie ma è un vero e proprio toccasana per la salute del cavo orale.
I principali benefici infatti sono:
- Combatte l’alitosi: uccidendo i batteri nocivi favorisce un alito più fresco e profumato
- Previene e cura gengiviti e placca: se usato costantemente riduce la formazione della placca ed evita l’infiammazione delle gengive.
- Ha un effetto sbiancante: l’olio di cocco è un’ottima alternativa agli sbiancanti chimici in quanto, come prodotto naturale, mantiene i denti splendenti e bianchi senza il rischio di effetti collaterali.
Come utilizzarlo nell’igiene orale
Dentifricio all’olio di cocco
Come preparare un dentifricio all’olio di cocco bastano solo 3 ingredienti per fare un dentifricio totalmente naturale.
Occorrente:
- mezza tazza di olio di cocco
- 2 cucchiai di bicarbonato di sodio
- 10 gocce di olio essenziale di menta o cannella (a seconda del gusto personale)
La Preparazione è facilissima: basta a ammorbidire leggermente l’olio di cocco (solitamente è solido, ma si scioglie diventando liquido sopra i 25 gradi), e aggiungere tutti gli altri ingredienti mescolando bene. Il dentifricio potrete conservarlo poi in un barattolo per utilizzarlo quando volete. Ne basta una piccola quantità sullo spazzolino da denti con cui lavarvi i denti come di consueto.
Oil Pulling per una bocca sempre sana
Un altro metodo per utilizzare l’olio di cocco contro la carie e nella prevenzione di vari disturbi delle mucose e gengive, consiste nel praticare l’oil pulling.
Si tratta di una pratica ayurvedica pensata per la salute dei denti e del cavo orale. Non bisogna far altro che sciacquare la bocca con un cucchiaio di olio di cocco crudo biologico, esattamente come si farebbe con un classico collutorio.
Normalmente l’oil pulling va fatto almeno una volta al giorno, la mattina prima di colazione, a stomaco vuoto. Potete bere un po’ di acqua prima dell’oil pulling: l’organismo deve essere adeguatamente idratato allo scopo di produrre saliva, che è necessaria per il procedimento dell’oil pulling.
Ecco come fare l’oil pulling:
- Partite a stomaco vuoto.
- Bere un bicchiere prima dello sciacquo va bene, anzi è incoraggiato.
- Mettete in bocca 2-3 cucchiaini di olio di cocco liquido.
- Succhiate, spingete e fate passare l’olio su denti e gengive.
- La soluzione diventerà bianco latte.
- Fate rigirare in bocca l’olio in continuazione per 15-20 minuti.
- Gettate l’olio nella spazzatura, non nel lavandino che potrebbe intasarsi.
- Sciacquate la bocca e bevete un bicchiere di acqua.
Seguite questa procedura almeno una volta al giorno, l’olio di cocco “manipolato” all’interno della bocca promette di eliminare i batteri, i virus e anche le tossine presenti nella bocca come richiamo osmotico della loro presenza nel corpo.