Argomenti trattati
Perfetto per essere applicato con le dita, l’ombretto in crema è una valida alternativa rispetto a quello in polvere. Al contrario delle formulazioni tradizionali, garantisce un’ottima tenuta per diverse ore, tanto da essere molto usato, in primavera, da persone che soffrono di allergie ai pollini e tendono ad avere gli occhi che lacrimano.
Ombretto in crema: le caratteristiche
Sempre più spesso la scelta ricade su questo genere di prodotto perché non rovina il make-up depositandosi sulle ciglia. Negli ultimi anni, molti di essi si prestano anche come blush e rossetti, soprattutto nelle tonalità calde. Queste caratteristiche multifunzione conferiscono all’ombretto in crema una versatilità che piace alle donne, sempre più di corsa per gli impegni a cui far fronte.
Si può scegliere tra varie formulazioni:
• color base, dalla texture leggera, quasi trasparente, perfetta per un accenno di trucco o quando si voglia dare risalto alle labbra;
• ombretti “pot” in crema, in vasetto, tendono a rimanere luminosi: sembrano più delle polveri immerse in una matrice di crema colorata;
• stick e liquidi, adatti a chi chi non sa rinunciare all’applicatore;
• eyeliner in vasetto: si può usare per l’intera palpebra, quando si volesse un risultato più intenso.
Prima di acquistarlo, occorre verificare, dagli appositi tester presenti in negozio, la resa cromatica e la consistenza, stendendone una piccola quantità sul dorso della mano. Sarebbe ancora meglio prendere nota del numero e del marchio associato alla tonalità ed effettuare l’acquisto in un secondo momento, al fine di capire per quanto tempo l’ombretto rimane sulla pelle.
Come applicarlo
La parola d’ordine è usarlo in piccole quantità, onde evitare la formazione di grumi e di antiestetici stacchi di colore tra una zona e l’altra. Di seguito i vari passaggi da seguire affinché l’ombretto in crema duri a lungo e l’impatto visivo allo specchio risulti gradevole:
1- Con l’aiuto di un pennellone ben ripulito da eventuali residui, passare la cipria sulla palpebra fissa e su quella mobile: serve a togliere l’eccesso di sebo dalla pelle e a dare una maggiore tenuta all’ombretto.
2- Prendere una piccola quantità di prodotto sul polpastrello ed applicarla alla palpebra mobile, partendo sall’angolo interno dell’occhio verso l’esterno. Picchiettare per farlo aderire alla pelle.
3- Se si desidera una tonalità più intensa, ripetere l’operazione più volte oppure aggiungere, con un pennellino, un ombretto in polvere dello stesso colore altrimenti optare per un eyeliner in vasetto.
4- Fatto ciò, si può sfumare un’altra tonalità tra la palpebra fissa e quella mobile, per evitare stacchi troppo netti e dare una gradevole ombreggiatura. In questo caso, usare un pennellino e non dimenticare l’angolo esterno dell’occhio!
5- Applicare un illuminante nella parte inferiore del sopracciglio: il colore ideale è chiaro, mentre le donne sopra i 50 anni o quelle che tendono ad avere la pelle disidratata devono evitare il bianco ed i toni opachi, perché tendono ad infiltrarsi e ad enfatizzare le pieghe delle palpebre.
6- Fissare tutto con un top coat o della cipria trasparente, avendo cura di non imbrattare le ciglia e le arcate sopracciliari.
A questo punto, si possono usare anche la matita, l’eyeliner e, ovviamente, il mascara, per completare il make-up agli occhi e dare più profondità ed intensità allo sguardo.
Ombretto in crema: alcuni consigli
L’ombretto in crema è un prodotto ormai indispensabile per la sua praticità ma, come tutti gli strumenti per il trucco, occorre avere delle accortezze per garantire un’applicazione ottimale. È preferibile scegliere una formulazione waterproof, in quanto resistente all’acqua e alle lacrime. Alla stregua di qualsiasi complemento di make-up, è indispensabile fare una pulizia del viso e stendere una crema per il contorno occhi, prima dell’applicazione. Solo la pratica fa la perfezione, sia nel migliorare la tecnica che nella gestione dei tempi, pertanto occorre evitare la fretta. Prima di comprare un ombretto in crema, controllare nell’etichetta che sia un preparato refrattario alla formazione di eccessi di deposito nelle pieghe tra la palpebra fissa e quella mobile.