La parotite, conosciuta comunemente come orecchioni, è una malattia infettiva che viene causata da un virus che appartiene al gruppo dei Paramyxovirus. La malattia si trasmette da persona a persona e prima delle vaccinazioni che ormai sono fatte a tutti i bambini, la paraotite riguardava l’età scolare in modo particolare infettando soprattutto coloro che avevano dai 5 ai 9 anni. In realtà comunque l’infezione colpisce a tutte le età e negli adulti si osservano i casi più gravi.
Sintomi della parotite
Tra i sintomi della parotite, il principale risulta essere il rigonfiamento delle ghiandole parotidi. Questo provoca dolore durante la deglutizione anche durante la masticazione. Insieme a questo c’è anche febbre e un greneralizzato malessere. Dopo circa 24 ore dalla comparsa del rigonfiamento delle parotidi, compaiono anche altri problemi che di solito sono brividi, mal di testa e un aumento della temperatura.
Nella maggior parte dei casi il problema si risolve da solo quando riguarda i bambini. In 5 casi su 100.000, gli orecchioni causano la perdita dell’udito. Raramete porta alla morte, anche se nei casi più gravi causa paralisi, epilesssia e paralisi dei nervi facciali. Negli adulti le complicanze sono molto frequenti invece. Nel 30% dei maschi colpiti dopo la pubertà, gli orecchioni causano l’orchite ossia una malattia dolorosa caratterizzata dal gonfiore di uno o entrambi i testicoli.
Cause
La parotite è causata da un virus che appartiene alla famiglia Paramyxovirus. Questo si diffonde nella via respiratoria attraverso l’inalazione di goccioline di saliva rilasciate da un soggetto infetto. Ci si può infettare anche entrando a contatto in modo diretto con una superficie che è stata contaminata. Il virus che provoca gli orecchioni si estende rapidamente in più organi e tessuti. In particolare questo virus colpisce per prime le vie aeree, la faringe, la laringe, la trachea e anche le ghiandole salivari.