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ll Partenio (Tanacetum parthenium), è una pianta che in Italia è conosciuta con i nomi di amarella, amareggiola, matricale, maresina ed erba marga. È un’erba perenne alta circa 80 centimetri con un odore penetrante e sgradevole, cresce spontaneamente preferendo i campi incolti e i luoghi abbandonati.
Originaria dell’Asia occidentale e della Penisola Balcanica, si può coltivare per uso erboristico, in solchi non troppo vicini altrimenti si perdono parte dei principi attivi della pianta, e si raccoglie quando ha raggiunto il pieno sviluppo, tra luglio e settembre, la parte di interesse fitoterapico, ossia le parti aeree,
Il Partenio è molto somigliante alla camomilla e al crisantemo, appare come un incrocio, ma occorre prestare molta attenzione a non confonderlo con il tossico Tanaceto o con il piretro o Crisantemo americano, il cui sovradosaggio può essere fatale.
Le proprietà ed i componenti del partenio che agiscono contro infiammazioni e dolori
Una pianta ben nota sin dall’antichità, il partenio è già citato nel I sec. a.C. come cura per molti mali tra cui quelli caratterizzati da “calore” (infiammazione).
I suoi principali componenti sono:
- Lattoni sesquiterpenici: in particolare partenolide e germacranolidi che vanno a mediare la produzione delle prostaglandine, coinvolte nel meccanismo infiammatorio, e delle serotonine, ad azione vasocostrittore
- Olio essenziale: ricco di flavonoidi come quercetina e altri, noti per il loro elevato potere antiossidante, antinfiammatorio e spasmolitico.
- Canfora e sostanze amare: proprietà analgesiche
Questi componenti rendono il partenio, in erboristeria, il miglior prodotto contro l’emicrania, reumatismi e la sindrome premestruale.
Scopriamo nel dettaglio tutti i sui benefici:
- Azione spasmolitica (calma le contrazioni) sulla muscolatura liscia del tratto gastroenterico.
- Modula le funzioni della serotonina: si ritiene possa prevenire l’emicrania.
- Procura un sollievo nell’emicrania: è in grado di ridurre anche sintomi secondari all’emicrania come la nausea e la frequenza degli episodi inibendo il rilascio dell’acido arachidonico coinvolto nella sintesi di prostaglandine e citochine, sostanze che intervengono nei processi infiammatori.
- Antinfiammatorio utile nel trattamento dei dolori artritici.
- Calma gli spasmi nelle sindromi premestruali: rilassa la muscolatura liscia
- Proprietà emmenagoghe: favorisce le mestruazioni.
Gli studi che confermano come il partenio agisca contro le infiammazioni e possa prevenire il cancro
Numerosi studi sul partenolide, un componente del partenio, confermano l’attività antinfiammatoria e non solo:
Sono stati effettuati numerosi studi sul partenio ed in particolare l’interesse si è concentrato su un suo componente: il partenolide. La sua proprietà antinfiammatoria è stata confermata da studi su animali, tessuti umani o in vitro, tuttavia le ricerche hanno necessità di ulteriori indagini su campioni umani.
Diversi studi da condotti dai dipartimenti di oncologia e scienze farmaceutiche di prestigiose università in più parti del mondo (USA, Brasile, Iran), hanno infatti evidenziato la promettente attività anticancro, chemio preventive, antiossidanti, apoptotiche e immunomodulanti sulla produzione di citochine, del partenolide come prodotto naturale. Confermerebbero quindi le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del partenio, oltre che probabile attività preventive su diversi tipi di cancro come il carcinoma gastrico, quello polmonare, quello prostatico e il mieloma multiplo.
Modalità di utilizzo e controindicazioni del partenio contro le infiammazioni
Il partenio si utilizza sotto forma di:
- tisana: versate 100 ml di acqua bollente su 2 g di foglie, coprite e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate.
- tintura madre: nelle erboristerie da utilizzare diluita per via orale (gocce)
- estratto (polvere) e capsule o compresse masticabili: rappresentano la forma più utilizzata e preferibile a causa del cattivo sapore della pianta.
- decotto di fiori e foglie: per i trattamenti esterni da applicare sulle parti dolenti o direttamente in creme lenitive che contengono i principi attivi della pianta.
CONTROINDICAZIONI
- Il partenio può ostacolare la coagulazione del sangue, quindi è controindicato per chi ha problemi di coagulazioni, gastriti o ulcere.
- In seguito all’assunzione di partenio possono comparire dermatiti allergiche, ulcerazioni delle mucose, vomito, diarrea, cefalea, insonnia
- Evitare in caso di gastrite, ulcera, ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
- Non utilizzare in gravidanza e in allattamento.
- È controindicato in caso di assunzione di farmaci serotoninergici antidepressivi
- Non somministrare a chi è allergico alle composite.
- È sconsigliato l’uso prolungato, la prescrizione deve essere effettuata dal medico.
Chiedere sempre il parere del medico prima di iniziarne l’assunzione!