Il Piano Pandemico per il triennio 2021-2023 è un documento, ancora in fase di bozza, che servirà per la preparazione di una risposta nazionale alle pandemie influenzali, predisposto sulla base delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Aggiorna e sostituisce i precedenti Piani Pandemici Influenzali, quello in vigore fino ad oggi in Italia era ancora quello del 2006.
Piano Pandemico: cos’è?
Un Piano Pandemico rappresenta un promemoria delle principali azioni da intraprendere per prepararsi correttamente ad un’eventuale pandemia e la necessità di stabilire adeguati strumenti per la prevenzione, l’identificazione rapida e monitoraggio epidemico, la cura e il trattamento dei pazienti contagiati, limitando il rischio di contagio per gli operatori sanitari e per i cittadini.
Piano Pandemico 2021 – 2023: cosa prevede
Molte sono le questioni al vaglio per questo Piano pandemico 2021 – 2023, tra le quali una pianificazione “eticamente e clinicamente corretta” che preveda alcune azioni che non sarebbero accettabili in circostanze ordinarie, come lo scegliere chi curare incaso di scarsità di risorse privilegiando il principio di beneficialità.
Ossia: i sanitari hanno sempre l’obbligo di fornire le cure migliori, più appropriate, ragionevolmente possibili. Tuttavia, quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono consentire di allocare risorse scarse in modo da fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio rispetto a chi presenta un quadro clinico gravemente compromesso.
Obiettivi generali del Piano:
- proteggere la popolazione, riducendo il più possibile il potenziale numero di casi e quindi di vittime della pandemia in Italia e nei cittadini italiani che vivono all’estero
- tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvolto nell’emergenza
- ridurre l’impatto della pandemia influenzale sui servizi sanitari e sociali
- assicurare il mantenimento dei servizi essenziali
- preservare il funzionamento della società e le attività economiche.
Obiettivi specifici:
- pianificare le attività in caso di pandemia influenzale
- definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello nazionale e regionale per l’attuazione delle misure previste
- fornire strumenti per una pianificazione regionale per definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello regionale e locale per l’attuazione delle misure previste dalla pianificazione
- sviluppare un ciclo di formazione, monitoraggio e aggiornamento continuo del piano per favorire l’implementazione dello stesso
- monitorare l’efficienza degli interventi intrapresi.
Tra i punti chiave della bozza di 140 pagine:
- Mascherine sempre disponibili per tutti, cittadini e operatori
- Effettuare esercitazioni
- Formazione continua degli operatori sanitari.
- Assicurare una produzione tempestiva di Dpi (dispositivi di Protezione individuali)
- Assicurare un aumento tempestivo dei posti letto nelle terapie intensive durante la crisi
- Riserve di vaccini e farmaci antinfluenzali a livello nazionale
Dopo la pandemia, dovrebbe guidare le azioni del governo, degli operatori sanitari, del mondo socioeconomico e della popolazione stessa per consentire un ritorno alle normali attività, tenendo conto della possibilità di nuove ondate dell’epidemia.
Il documento sarà esaminato dalle Regioni ed eventualmente approvato in Conferenza Stato-Regioni.