Si definiscono polipi intestinali delle malformazioni ed irregolarità del tessuto e della mucosa dell’intestino che possono essere di dimensioni, tipologia ed origine estremamente variabile.
Si stima che il 30% della popolazione ne sia affetto, in particolare tra i 50 ed i 70 anni.
Possono presentarsi singolarmente o in gruppi fino a 100, in numero maggiore di 100 si parla di poliposi che in genere sono ereditarie e comunque piuttosto rare rispetto alla comparsa del polipo singolo.
In quasi tutti i casi i polipi intestinali sono assolutamente asintomatici e per questo piuttosto subdoli rendendoli silenti per anni. A volte si presenta una sintomatologia lieve o confondibile con altre patologie che però andrebbe sempre indagata:
- Problemi di stitichezza o diarrea protratti per giorni
- Tenesmo
- Sanguinamento visibile nelle feci
- Presenza di muco nelle feci
- Anemia causata dalle perdite ematiche
- Ostruzione o blocco intestinale se i polipi raggiungono discrete dimensioni
Anche se non si soffre di alcun sintomo, raggiunta una certa età, sarebbe buona norma effettuare uno screening ogni 2 anni che consiste in alcuni esami diagnostici come analisi delle feci, radiografia, colonscopia.
Polipi intestinali: perchè è importante toglierli?
I polipi intestinali, o del colon retto, vengono classificati in base alla forma:
- sessili 85% dei casi, hanno forma a cupola
- peduncolati 13%, come un fungo appesi alla parete del colon, ben visibili all’endoscopio, di norma sono benigni
- piatti 2%, meno individuabili durante l’esame diagnostico
Una volta diagnosticati i polipi intestinali, è bene rimuoverli chirurgicamente in quanto risultano a tutti gli effetti delle lesioni pre cancerose. Non tutti i polipi intestinali evolvono in cellule neoplastiche, ma tutti i tumori all’intestino si sviluppano da dei polipi non trattati in tempo.
La natura dei polipi è di norma benigna ma può risultare anche cancerosa, si solito quelli con dimensioni maggiori hanno più probabilità di risultare maligni. Tuttavia anche quelli benigni, se lasciati proliferare e crescere, possono infiammarsi e degenerare col tempo in cancro o, se raggiungono grosse dimensioni, occludere l’intestino, condizione potenzialmente mortale.
Ecco perchè tutti i polipi intestinali andrebbero diagnosticati per tempo e rimossi subito chirurgicamente.
Se le dimensioni non sono eccessive, i polipi vengono rimossi per via endoscopica con dei bisturi elettrici che tagliano e cauterizzano immediatamente.
Se invece il polipo risulta di dimensioni eccessive, si ricorre alla chirurgia esportativa tradizionale in laparoscopia. Intervento con un post operatorio e tempi di recupero piuttosto brevi.
In caso di poliposi diffusa, spesso è necessario asportare il tratto di intestino colpito con tutte le conseguenze del caso.
Se i polipi vengono asportati per tempo, ossia quando non hanno ancora intaccato il tessuto più profondo dell’intestino, l’asportazione comporta una guarigione completa.
Negli stadi più avanzati ed estesi, la guarigione è molto limitata.
Per questi motivi lo screening preventivo ed eventuale rimozione immediata dei polipi intestinali, risultano molto importanti se non indispensabili per la nostra salute.
Le cause dei polipi intestinali
Le cause non sono certe, si suppone esista un insieme di eventi che concorre allo sviluppo dei polipi intestinali, tra le quali:
- Genetiche: alcune poliposi insorgono da mutazioni genetiche
- Alimentazione scorretta: una dieta iper calorica, povera di fibre, ricca di grassi animali o carni rosse, amplifica il rischio.
- Consumo eccessivo di fumo e alcool
- Scarsa attività fisica: l’attività fisica stimola il movimento intestinale e l’evacuazione garantendo il giusto tempo di transito delle feci ed evitando l’assorbimento di sostanze nocive.
- Età
Rimane quindi sempre valido il consiglio di cercare di adottare uno stile di vita più sano e regolare se si vogliono diminuire i rischi di sviluppare patologie pericolose come i polipi intestinali,