Pomelo: scopri cosa serve per coltivarlo a casa tua

Il pomelo è un agrume di origine antichissima, con molti benefici e proprietà. Conosciamo meglio la sua storia e i suoi impieghi

Vediamo cos’è il pomelo e come si può coltivare anche a casa. Conosciamo meglio questo frutto, vediamo qual è il clima adatto, quali sono le varietà e le sue proprietà.

Pomelo

Chiamato anche pummelo, è il frutto della pianta chiamata con il nome di Citrs Maxima, di origine cinese. Si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rutacee ed è un agrume. In Italia era davvero poco diffuso fino a qualche anno fa. Adesso, invece, sta diventando famoso sempre di più. E’ un agrume che, dal punto di vista botanico, è molto simile al pompelmo, al cedro e al mandarino.

Vi sono delle caratteristiche che lo rendono unico. Un frutto medio, infatti, pesa circa un kg e mezzo e ha un diametro di circa quindici centimetri. E’ quindi molto più grande rispetto ai comuni agrumi cui siamo abituati. Oggi è coltivata in Thailandia, Taiwan e Giappone, ma alcune coltivazioni si trovano anche in California ed in Israele.

Clima

Il clima adatto è caratterizzato da temperature tropicali piuttosto stabili. Le zone soggette ai monsoni sono, quindi, l’ideale. Nella zona del sud della Thailandia se ne trovano di molti. La temperatura deve quindi avere una media stabile di circa 28°, con precipitazioni che si vanno a concentrare nel periodo che va da maggio a settembre. Durante la stagione secca, le precipitazioni sono invece scarse. E’ questo il clima preferito da questo agrume.

Terreno

Per ciò che riguarda il terreno adatto, deve essere di tipo argilloso, meglio se arricchito con limo e sabbia. Si dovrebbe trovare vicino alla foce di un fiume o vicino alle coste del mare. Secondo i coltivatori, l’acqua salata migliora il gusto, il succo e il sapore dei frutti. In Thailandia e in Cina si costruiscono proprio delle prode rialzate e dei profondi fossi che servono per il drenaggio. I fossati vengono poi chiusi per conservare acqua e umidità.

In altre zone, invece, il pomelo viene piantato in un terreno acido, profondo, ben drenato e con molte sostanze fertili. Si deve, però, fare attenzione alle stagioni delle piogge. Qui il rischio è che il terreno si bagni troppo, causando marciumi che non fanno certo bene alla pianta. Per ciò che riguarda il concime, ci vuole quello organico per mantenere una buona fertilità del terreno.

Ogni anno gli alberi vanno potati leggermente, per abbassarli e per permettere all’aria di penetrare bene nella chioma. I fuori sbocciano da due a quattro volte all’anno. In Asia addirittura a volte si hanno quattro raccolti.

Raccolta

In cina, una raccolta si ha a febbraio, per la festività del nuovo anno cinese: sono frutti di buon auspicio. Un altro tipo di maturazione è a giugno. In Italia, invece, la raccolta avviene nel periodo invernale, all’incirca da ottobre a febbraio. Il Thailandia questi agrumi sono raccolti quando la buccia diventa gialla. Grazie alla buccia molto spessa, i pomeli si mantengono anche per oltre tre mesi: la polpa diventa molto più dolce e succosa.

Pomelo: varietà

Esistono ben 22 varietà che sono coltivate in Thailandia, Indonesia, Giappone, California. Sono poche, però, le varietà che si trovano in vendita. Le più note sono:

  • Banpeiyu: coltivata in Malesia e Taiwan, questa varietà è diventata famosa anche in Giappone. Questa coltivazione è molto frequente in Oriente. L’albero è grande e la polpa è di un giallo pallido, molto simile alla buccia. Vi sono all’interno dai 15 ai 18 spicchi. E’ tenero e succoso, dal sapore acido ma anche dolce. Si mantiene bene per diversi mesi.
  • Kao Pan: è conosciuta in Thailandia da 160 anni. E’ di buccia sottile e di colore giallo. La polpa è divisa in 15 spicchi circa, si mangia rompendo lo spicchio e gustando la polpa succosa, che ha un retrogusto un po’ acido.
  • Kao Phuang: il frutto in questo caso è a forma di pera, buccia verde e gialla e di circa 2 cm di spessore. La polpa è formata da 13 spicchi che si separano con molta facilità. Ha pochi semi ed è un frutto di elevata qualità.

Pomelo: valori nutrizionali

Vediamo, adesso, i valori nutrizionali e le proprietà di questo agrume. Una delle sue caratteristiche è sicuramente il basso contenuto calorico: 100 grammi di frutto apportano soltanto 35 calorie. Può essere, quindi, un grande alleato per le diete ipocaloriche. Il frutto è ricco di acqua che rappresenta circa l’87% del suo peso totale.

La fibra alimentare è presente in grossa quantità, così come il potassio. Vi sono buone dosi di vitamina C, ma anche vitamine del gruppo B, nonché acido folico. E’ considerato anche un buon remineralizzante dopo l’attività sportiva.

Viene usato come frutto da tavola, ma anche nelle spremute, magari per condire insalate o verdure. La buccia, che risulta essere piuttosto spessa, è usata anche per preparare canditi, spesso destinati all’industria di dolci. Sono noti anche i suoi oli essenziali, che vengono estratti per profumi, creme o lozioni.

Controindicazioni

Questo frutto può interferire con alcuni farmaci: gli anti aritmici come la chinidina, l’amiodarone, il carvedilolo. Anche gli antibiotici possono avere interferenze, come la claritromicina. Attenzione anche a farmaci ansiolitici, del calibro di benzodiazepine, così come alcune medicine impiegate per la chemioterapia. Infine, attenzione anche al warfarin, un noto farmaco anticoagulante.

Pomelo: migliori prodotti

Riportiamo qui di seguito alcuni prodotti a base di questo agrume, tutti disponibili su Amazon quindi comodamente acquistabili da casa.

  • Pomelo disidratato
  • Pianta di pomelo

Scritto da Sabrina Rossi

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