Il pomo d’Adamo è una caratteristica che sappiamo essere tipica degli uomini, anzi fin da bambini ci dicono che è proprio una delle differenze fisiche tra uomo e donna. Almeno tutti si sono chiesti almeno una volta come mai le donne ne siano prive. In realtà, la risposta a questa domanda può essere sorprendente: anche le donne ce l’hanno, semplicemente non è visibile. Vediamo quindi come mai e soprattutto qual è la sua funzione.
Pomo d’Adamo: che cos’è
Molte volte avrai sentito quest’espressione senza magari capire a cosa si riferisse. Vediamolo subito. Il pomo d’Adamo è la protuberanza visibile al centro della gola degli uomini che segue il movimento della deglutizione. Ha questo nome perché si ricollega direttamente alla storia biblica del Giardino dell’Eden, ad Adamo ed alla tentazione di Eva. Secondo il folclore popolare, quando Adamo ingerì il frutto proibito offerto da Eva, un pezzo gli è rimasto bloccato in gola. Così tutti gli uomini che sono arrivati dopo di lui portano le conseguenze di quell’evento nella forma di questa protuberanza.
Si tratta di folclore, naturalmente. È uno dei tanti esempi di leggenda inventati per spiegare un fenomeno fisico e naturale di cui non si comprende l’origine. In realtà, il pomo d’Adamo è il risultato della crescita dell’apparato vocale (laringe) nel bambino. Il gonfiore della cartilagine inizia a diventare evidente durante la pubertà, quando l’apparato vocale si ingrandisce. Questo ingrossamento è ciò che fa diventare la voce più profonda.
Anche le laringi delle bambine crescono, semplicemente non così tanto. Come risultato, le adolescenti e le donne tendono ad avere voci più alte delle loro controparti maschili. E di solito non hanno il pomo d’Adamo. In ogni caso, in alcune donne è hanno visibile.
Il pomo d’Adamo nelle donne
La presenza di questi rigonfiamento (o di qualcosa che gli somigli) in una donna potrebbe essere dovuta a diverse cause. Qualche volta, si tratta di un’anomalia anatomica, un tratto genetico. Può essere anche il risultato di uno squilibrio ormonale che ha avuto luogo durante la pubertà. In altri casi, il pomo d’Adamo di una donna potrebbe essere tutt’altra cosa, come per esempio una crescita senza alcuna correlazione causata da una condizione di salute.
Tristemente, perché il pomo d’Adamo è così frequentemente considerato un elemento maschile, alcune ragazze e donne potrebbero avere a che fare con dei problemi che influiscono sulla loro fiducia in sé stesse e sul loro senso di femminilità. Se necessario, una terapia può essere di aiuto nell’assistere una donna nel cambiare le proprie prospettive e nel guadagnare fiducia in sé stessa.
Le persone potrebbero anche decidere di sottoporsi a un intervento chirurgico per ridurre la dimensione del pomo. Per quanto la procedura sia relativamente sicura, tutti gli interventi chirurgici portano con sé dei rischi, inclusa la morte. Un intervento al pomo d’Adamo potrebbe lasciare cicatrici evidenti e potenziali cambiamenti nella voce. In aggiunta, l’intervento al pomo è considerato estetico ed è poco probabile che sia coperto da un’assicurazione.
Quindi, se sei una donna che vuole liberarsi del pomo, prima di sottoporti all’intervento valuta attentamente tutti i rischi e i benefici.
Grazie, mia figlia ha questa protuberanza al collo, da quando ha fatto lezioni di canto in una scuola stai eriana. Avendo un bel collo alla Modigliani, per intenderci, è stata oggetto di cattive considerazioni. Credo soprattutto perché, essendo bella, era l’unico difetto da evidenziare. Spesso cambia anche le dimensioni e si vede meno. Alcuni non se ne accorgono neppure. Io come mamma, vorrei che lei non ne fosse così turbata. La vostra risposta mi ha confermato che un eventuale intervento chirurgico, sarebbe molto pericoloso, ed quanto ho sempre sostenuto. Lasciamo che la cattiveria e l’invidia non abbiano la meglio. Grazie mille.
Buonasera signora, – le premetto di non essere un medico, ma essendoci “passato” – poiché ho letto questo suo passo “Spesso cambia anche le dimensioni e si vede meno”, se non lo ha fatto, valuti col suo medico curante una visita alla ghiandola tiroidea.
Distinti saluti