Il preservativo femminile, o femidom, è un’opportunità per le donne che vogliono gestire autonomamente la propria protezione. Ma c’è tanto da sapere prima di usarlo: ecco come si usa, dove si compra e a cosa serve.
Preservativo femminile: come si usa, dove si compra, a cosa serve
Anche se in Italia è difficile da reperire, il preservativo femminile è disponibile online, andando a spulciare su i siti specializzati, in alcune farmacie e nei sexy shop più forniti. Oppure ci si può rivolgere nelle sedi della LILA (la Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) per provarlo gratuitamente.
Come è fatto? Il preservativo femminile è una guaina trasparente realizzata in poliuretano o in lattice di gomma naturale che, introdotta nella vagina prima del rapporto, protegge entrambi i partner. Utilizzato correttamente, il preservativo femminile è efficace quanto gli altri metodi contraccettivi e non presenta effetti collaterali conosciuti o rischi per la salute. Come si usa il profilattico femminile?
Indossare il profilattico femminile non è difficile ma richiede un po’ di pratica. L’alto costo delle confezioni in commercio non incoraggia i tentativi, ma per non sbagliare occorre soltanto prestare attenzione a qualche piccolo accorgimento.
Sulle confezioni sono comunque riportare le istruzioni. Per utilizzare il condom femminile bisogna inserire nella vagina l’anello interno del profilattico quando ancora chiuso. L’anello aiuta a mantenerlo fermo e al posto giusto. L’anello esterno, invece, più morbido, deve restare all’esterno della vagina durante il rapporto sessuale e ricoprire la vulva.
Si consiglia di lubrificare il femidom abbondantemente: sono ammessi sia lubrificanti a base d’acqua sia a base grassa. Per rimuoverlo al termine di un rapporto, l’anello esterno dovrà essere mantenuto stretto e girato su se stesso per evitare la fuoriuscita dello sperma. Non va usato contemporaneamente al condom maschile: ci può essere il rischio di rottura.
Come si usa il preservativo femminile: dove si compra e a cosa serve
Come abbiamo anticipato, nonostante l’importanza del preservativo femminile e la sua efficacia questo strumento è disponibile in Europa fin dal 1992, e nel ’93 il preservativo vaginale ha ottenuto il via libera per la distribuzione da parte della Food and Drug Administration (Fda), diventando ben presto una realtà consolidata in molti paesi.
Il Brasile, per esempio, lo distribuisce gratuitamente a coloro che ne facciano richiesta. In Francia, poi, il governo ha avviato una specifica campagna di promozione, autorizzandone il commercio a prezzi ridotti. E l’India, dove si è verificato un autentico boom grazie agli incentivi approvati dalle autorità sanitarie. L’Italia è indietro sia la mancanza di informazioni sia per la difficile reperibilità sul mercato.
Purtroppo i preservativi femminili non sono facilmente reperibili nei negozi fisici e nelle farmacie, motivo per cui pochi sanno della loro esistenza, ancora assente dai nostri consultori ginecologici.
A parte l’efficacia nella prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie sessualmente trasmissibili, c’è un altro, fondamentale motivo per decidere di usare il preservativo vaginale. Si tratta della libertà di scelta.
Il preservativo vaginale, infatti, costituisce un’ulteriore opzione per coloro che intendano gestire in prima persona e in totale libertà la propria sessualità. È la donna a decidere in piena autonomia quale protezione adottare e se fare sesso protetto o meno, senza dipendere dall’uomo e dalla sua eventuale riluttanza a indossare il profilattico.
Un passo importante verso la parità dei sessi: ora non è più solo l’uomo che sceglie se indossarlo o meno, se portare il condom con sé o meno. Una conquista importante, soprattutto in considerazione del fatto che la donna è statisticamente più vulnerabile al contagio da Hiv.