Sempre più spesso si parla di dieta alcalina, un’alimentazione che prevede il consumo di alimenti alcalini. Questa dieta è apprezzata sopratutto perché permette di riportare il Ph verso l’alcalinità e ristabilire quindi l’equilibro del corpo. Vediamo insieme quali sono i migliori cibi alcalini, in cosa sono diversi da quelli acidi e quali apportano più benefici alla nostra salute.
Cibi alcalini
Tutti i cibi hanno un loro Ph. In base a questo, si suddividono in alimenti alcalini e alimenti acidi. In quelli alcalini, i residui non metabolizzati dall’organismo hanno un ph che viene definito come basico. Molti alimenti alcalini sono, ad esempio, la frutta e la verdura. Una dieta a base di cibi alcalini ci aiuta a vivere meglio ed in salute, mantenendo in equilibrio il nostro organismo.
Sono sempre più conosciute e apprezzate le diete alcalinizzanti, che servono a prevenire l’acidificazione dei tessuti che può portare a infiammazioni e vari tipi di malattie. I cereali raffinati, in questo caso, dovrebbero essere banditi dalla dieta e, eventualmente, sostituiti da cibi prettamente integrali. Anche le proteine animali sono considerate alimenti acidificanti, quindi da consumare con moderazione. Da evitare, inoltre, gli zuccheri, il caffè, l’alcool, alcuni tipi di tè, i cibi precotti e tutti quelli che sono pieni di additivi e conservanti.
Cibi alcalini e cibi acidi
Facciamo qualche esempio di cibo alcalino e di cibo acido. Fanno parte della prima famiglia tutti i vegetali, comprese le insalate e le patate, meglio se con la buccia. Anche la frutta è alcalina, sia fresca che secca. Fanno parte di questa famiglia anche le mandorle, gli anacardi, il sale marino, il bicarbonato di sodio e le acque minerali considerate alcaline, ovvero quelle che hanno un ph piuttosto alto.
A questo proposito, dobbiamo dire che, anche nella famiglia di frutta e vegetali, ci sono cibi più alcalinizzanti di altri. Per esempio le prugne, i semi di zucca, gli asparagi, il prezzemolo, le castagne, la cannella, i peperoni, il miso, l’ananas, il melone, l’anguria, il broccolo, le alghe e molti altri cibi ancora, sempre appartenenti alla famiglia dei vegetali.
Tra i cibi che, invece, vengono considerati come acidi, troviamo alimenti come le lenticchie, il manzo, tutti i cibi raffinati, i latticini (latte, formaggio, burro), le uova, i pomodori, la cioccolata, il tè e il caffè, le melanzane, il salmone, le ostriche, i salumi in genere, la carne di tacchino, pollo, carne rossa in generale, il pane e la pasta. Erroneamente, si considerano acidi gli alimenti che hanno un sapore acido. Questo è un mito da sfatare: il limone, per esempio, è un cibo altamente alcalinizzante.
Un consumo di cibi troppo acidi può dare origine a vari tipi di infiammazioni e tumori. Per questo, è sempre bene cercare di consumare sia cibi acidi che alcalini. Tra i sintomi dell’acidosi, derivanti da un consumo eccessivo di questo tipo di alimenti, ricordiamo il mal di testa, carie, insonnia, ritenzione idrica, anemia, calcoli renali, calcoli alla cistifellea e molto altro ancora.