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L’argomento denti da latte è molto preso in considerazione dalle mamme. Questo perché ogni giorno ci troviamo di fronte a questa realtà chiedendoci quando cadono e come farli cadere nel modo migliore possibile. Scopriamolo insieme.
I denti da latte: di cosa si tratta?
I denti da latte sono dei denti che crescono fin dalla nascita. Essi hanno una funziona specifica: aiutano il neonato o il bambino a mangiare in modo corretto; sono strutturati inoltre in modo tale da permettere al bambino piccolo di nutrirsi però allo stesso tempo sono molto deboli.
I denti da latte proprio per questo motivo accompagnano il bambino solo nelle prime fasi della crescita e lo aiutano a spezzare i cibi e a masticarli nel modo corretto. Sono però denti destinati a durare poco perché vanno ad essere sostituiti da una dentatura permanente e solida che dà il via all’apparizione di denti più durevoli nel tempo come ad esempio i denti del giudizio.
C’è da sottolineare però che i denti del giudizio non cadono ma crescono con il passare del tempo causando un po’ di dolore.
Quando e perché cadono?
I denti da latte sono una struttura dentale provvisoria che è composta da trentadue denti e che è destinata a lasciare spazio ad un nuovo insieme di denti più solidi e taglienti. Il motivo principale per cui essi tendono a cadere è la loro tendenza ad essere morbidi e fini.
I bambini più piccoli infatti con l’uso dei denti da latte tendono a mangiare cibi molto liquidi e poco duri da sminuzzare come latte o pappette. Attorno al quinto anno di vita i bambini iniziano a scoprire il mondo dell’alimentazione degli adulti e proprio per questo si approcciano a cibi via via più solidi e duri da tagliere e digerire e è necessario l’uso di denti più propensi a questa operazione.
I denti si sa, come sono il primo intermezzo con cui ci affacciamo al processo di digestione dei cibi che mangiamo e questi ultimi per essere espulsi nel modo corretto e per passare dalle cavità orali di gola e bocca devono essere di piccole dimensioni.
La caduta dei denti da latte può avvenire in più momenti della vita di una persona: può d’altronde però succedere che il bambino perda più denti contemporaneamente o che in età adulta ci si ritrovi con vari denti da latte ancora da perdere. Tutto questo è normale. Il processo arriva poi ad aggiungere denti come quelli del giudizio che in un primo momento possono sembrare inutili ma che aiutano comunque a regolare la mandibola e sostengono l’individuo nel processo di masticazione degli alimenti.
Come farli cadere in modo sicuro?
I denti da latte sono molto delicati e hanno bisogno di essere curati e preservati nel modo più corretto possibile. Il modo principale e più usato per farli cadere è sicuramente quello di muoverli progressivamente giorno dopo giorno quando si inizia a sentire che il dente si sta staccando.
Un altro metodo che è consequenziale al precedente è sicuramente quello di far allentare delicatamente il dente e muoverlo in modo deciso solo alla fine.
Altro modo molto usato, per non far sentire dolore al bambino, è quello di far mangiare un pezzo di pane o un frutto proprio sul dente in questione. Questo permetterà al dente di staccarsi e rimane tra il cibo in modo sicuro.
La caduta dei denti da latte in genere va assecondata. Esistono però alcuni casi in cui è doveroso farli cadere per forza di cose. Un caso al limite in cui si può procedere con attività più dolorose per il bambino è sicuramente quando si vede che il dente duraturo sta uscendo dalla gengiva e che quindi il dente da latte ne impedisce la crescita in modo corretto. Se il dente non cade in questo caso si possono avere in futuro casi di denti storti ma anche sanguinamento o gonfiore spiacevole alle gengive. Inoltre questo processo può causare altri eventi spiacevoli come lo spezzarsi dei denti da latte in modo anomalo.