Il tè nero è la varietà di tè più diffusa al mondo. Oltre a tutti i benefici che l’assunzione del tè nero comporta, ci sono anche controindicazioni. Ecco cosa può provocare e quando è meglio non berlo.
Il tè nero: le controindicazioni
Secondo la cultura diffusa in Cina all’epoca e sostenuta dall’Imperatore Shennong, il tè nero era utile per migliorare un gran numero di malattie. Oggi la ricerca scientifica ci mostra le reali proprietà del tè nero, controindicazioni ed effetti collaterali compresi. Ecco perché evitarlo di bere:
Il tè nero è controindicato nelle persone che soffrono di anemia (carenza di ferro), di calcoli renali e il suo consumo deve essere limitato dalle donne in gravidanza.
Tra gli effetti collaterali associati a un elevato consumo di tè nero vi è l’insufficienza renale e un cattivo assorbimento del ferro. Bere una quantità eccessiva di tè nero può, da un lato, inibire l’assorbimento del ferro e dall’altro causare un insufficienza renale.
Il tè nero, oltre alla teofillina e alla teobromina che possono risultare eccessivamente stimolanti se assunte in grandi quantità, contiene buoni quantitativi di caffeina: se si esagera nel consumo può causare ansia, nervosismo e insonnia. Dunque, non è indicato per chi è sensibile al caffè e alla caffeina. Anche nei bambini meglio evitare le bevande stimolanti come il tè nero.
Tè nero: i diversi tipi
Esistono molti tipi di tè, provenienti da diverse piantagioni, chiamate giardini. Ognuno ha un carattere, un aroma ed un profumo unico. Il nome fa riferimento alla regione di produzione.
In genere, i più pregiati sono proposti non miscelati, per godere appieno del loro caratteristico aroma e del gusto ben definito e astringente, grazie all’elevato contenuto di tannini.
In origine il té proviene dalla Cina, ma fu importato dai mercanti, prima in India e poi nello Sri Lanka nel XIX secolo. Oggi i più grandi giardini di tè sono presenti nel sud-est asiatico, in particolare in India, Ceylon, e Nepal. Ecco i diversi tipi di tè nero: Tè nero cinese, giapponese, indiano, Tè nero Dareeling, Assam, Ceylon, e quello del Ruanda. A voi la scelta.