Il Natale è alle porte e la sfida ha inizio: panettone o pandoro? Andiamo alla scoperta delle calorie in una fetta di panettone. Ecco quante calorie ha il dolce tipico natalizio.
Quante calorie ha una fetta di panettone?
Il Natale porta con sé una sfilza di cibi grassi, dall’antipasto al dolce, per eccellenza il panettone, il re della tradizione pasticciera meneghina. Ma quante calorie apporta questo tipico dolce natalizio? Solitamente il panettone classico è da 1 kg e una fetta piccola è di circa 100 grammi. Il conteggio delle calorie varia in base al tipo di panettone, che possono essere industriali o artigianali.
I primi hanno un’etichetta ben evidente sulla confezione che indica i valori nutrizionali. In questo caso, panettone di Milano prevede è fatto di: farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria A, burro, latte UHT o pastorizzato o derivati e poi uvetta sultanina, scorze di arancia e cedro canditi, lievito naturale da pasta acida, sale.
Consideriamo un panettone standard da 1 kg: normalmente viene suddiviso in 8 fette. Significa che ogni fetta sono 100/125 grammi di prodotto. Una fetta di panettone apporta circa 330 chilocalorie di cui il 63% di carboidrati e il 29% di grassi, per la maggior parte saturi e colesterolo”. Il restante 7% è di proteine.
Le calorie aumentano quando si tratta di panettoni mandorlati, ripieni di creme o ricoperti di cioccolato. Rispetto al pandoro ad esempio, il panettone ha carica di zucchero superiore a causa della presenza di uvetta sultanina e di agrumi canditi come arancia o cedro.
Panettone: quante calorie ha una fetta? Le origini
Uno dei dolci più tradizionali del Natale è il panettone, in lotta continua con il suo amico-nemico pandoro. La nascita del panettone si poggia su diverse leggende ambientate a Milano. La prima ne attribuisce l’invenzione a Messer Ulivo degli Atellani, un falconiere di Ludovico il Moro, innamorato di Adalgisa, figlia del panettiere Toni, e per questo divenuto suo garzone. Per far colpo, una notte, inventò un dolce: con la migliore farina che aveva impastò uova, burro, miele e uva sultanina. Fu un successo che fece arricchire il padre di Adalgisa, tanto che concesse la figlia in sposa al suo garzone.
Un’altra leggenda narra di un cuoco Ludovico il Moro che stava preparando un sontuoso pranzo di Natale quando dimenticò e bruciò il dolce nel forno. Allora Toni, uno sguattero, propose un rimedio: “Con quanto è rimasto in dispensa, farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta, ho cucinato questo dolce da portare a casa. Ma se non avete altro, potete portarlo in tavola”. Tutti gli ospiti gradirono con entusiasmo e a chi chiese di che dolce si trattasse il cuoco rispose: “L’è ‘l pan dal Togn”.
Abbiamo visto quante calorie contiene in media una sola fetta di panettone, un dolce si amatissimo e gustoso ma anche molto calorico e grasso. Per la sua importanza e tradizione, la ricetta del panettone, oggi, è disciplinata dalla legge. Nonostante le sue calorie nessun potrebbe mai rinunciarci, per la dieta si penserà il nuovo anno.