Cos’è la rabbia da pipistrello? Quanto è pericolosa?

La rabbia da pipistrello può essere fatale per chi la contrae attraverso il morso di questo animale.

I pipistrelli non sono animali che generalmente possano essere definiti pericolosi per l’uomo. Tuttavia, in alcune specie di pipistrello è possibile rintracciare il virus della rabbia. Questo animale può dunque essere motivo di danni per l’uomo? La rabbia può essere trasmessa da un pipistrello?

Rabbia da pipistrello: come

Particolari specie di pipistrello, possono essere portatori di alcuni virus che potrebbero essere mortali per l’uomo, qualora si venga però morsi da questo animale.

In particolare, una razza di pipistrello, il chirottero, è portatrice di virus correlati alla rabbia, i cosiddetti lyssavirus. Com’è stato appena suggerito, questa malattia viene trasmessa dal pipistrello solo qualora si entri in contatto con esso attraverso un morso. Questo, tuttavia, è un evento abbastanza raro perché i pipistrelli non hanno alcuna intenzione di entrare in contatto con un essere umano. Qualora però avvenisse, è bene non toccare il pipistrello oppure munirsi di protezioni come guanti anti-morso.

Il morso di un pipistrello che abbia presenza di lyssavirus nel suo organismo può essere fatale per l’uomo. Questi virus causano infatti una malattia neurologica che dopo la comparsa dei sintomi porta in qualunque caso alla morte della persona.

Sintomi

La rabbia da pipistrello viene quindi trasmessa tramite morso, e in particolare attraverso la saliva, anche quando essa entra in contatto con occhi, naso e bocca.

I sintomi più comuni che possono far scattare il campanello d’allarme sono i seguenti, e si verificano dal momento in cui il virus raggiunge cervello e midollo spinale (circa 30-50 giorni dopo il morso):

  • cefalee, febbre, malessere generale;
  • comportamento anomalo: mancanza di coordinazione, paralisi, agitazione, aggressività o eccitazione incontrollata, nonché insonnia;
  • spasmi muscolari di gola e laringe;
  • sovrapproduzione di saliva;
  • nelle fasi avanzate, coma, fino ad arrivare alla morte causata per l’ostruzione delle vie aeree o per crisi convulsive o paralisi generalizzata.

Come prevenire la rabbia da pipistrello

Questa malattia mortale è prevenibile innanzitutto attraverso una vaccinazione specifica, efficace anche dopo un eventuale morso di pipistrello. Solitamente questa viene fatta a quelle persone che sanno di poter essere esposte ad animali selvatici potenzialmente infetti.

Esiste anche una profilassi post-morso cui ci si può sottoporre dopo l’esposizione. Innanzitutto si lava bene la ferita con acqua e sapone. Il secondo passo è consultare il medico, che disinfetterà ulteriormente la ferita e capirà quanto è grave la situazione. Anche chi è stato morso può essere sottoposto a vaccino anti-rabbia, per prevenirla; oppure riceve una iniezione di immunoglobuline antirabbiche, ovvero anticorpi del virus che dovrebbero fornire protezione. Comunque, la profilassi è differente per ogni situazione e a seconda del tipo di animale da cui si è subito il morso.

Il consiglio più semplice da seguire è dunque quello di non avvicinarsi mai agli animali selvatici. I pipistrelli non vogliono avvicinarsi all’uomo, ma nel caso in cui vi si entri in contatto bisogna essere protetti e bisogna controllare il loro comportamento. Se non sembrano spaventati, se sono all’esterno anche durante il giorno, fanno rumori strani e hanno difficoltà a volare o manifestano aggressività, ci sono buone probabilità che siano pipistrelli infetti.

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