Radicali liberi: perché sono importanti per il nostro cervello?

I radicali liberi, considerati molecole dannose, in realtà aiutano il cervello a migliorare le proprie funzioni e ad adattarsi ai cambiamenti

Quando si parla di radicali liberi, si pensa sempre ai danni che essi possono provocare nell’organismo. Un recente studio, però, ha evidenziato come i radicali liberi siano in realtà preziosi per la salute del nostro cervello.

Radicali liberi e benefici sul cervello

Cosa sono i radicali liberi?

I radicali liberi non sono altro che molecole di scarto prodotte durante il normale metabolismo cellulare. Essi sono caratterizzati dalla presenza di un elettrone libero che li rende molto reattivi e pronti a interagire con le altre molecole. Proprio questo meccanismo è responsabile delle reazioni chimiche che causano il deterioramento delle cellule nel nostro corpo, causando il famoso stress ossidativo. Questo processo accelera il fisiologico invecchiamento cellulare causando al contempo altri problemi e malattie ad esso correlate.

Un nuovo studio

Uno studio recente svolto dal Centro tedesco per le malattie neurodegenerative e dal Centro per le terapie rigenerative di Dresda ha fatto emergere delle notizie interessanti.

Lo studio si è concentrato in modo particolare sull’ippocampo, una zona del cervello considerata come il centro di controllo per l’apprendimento e la memoria.

Normalmente, nel corso della vita vengono create nuove cellule nervose. La cosiddetta neurogenesi dell’adulto aiuta il cervello ad adattarsi e a cambiare nel corso degli anni.

Nuove cellule nervose emergono dalle cellule staminali, precursori importanti per la neuroplasticità. Infatti, come lo studio dimostra, le cellule staminali neurali, rispetto alle cellule nervose adulte, nei topi contengono un alto grado di radicali liberi.

Un aumento della concentrazione dei radicali liberi rende le cellule staminali pronte a dividersi e aiuta quindi nel processo di rigenerazione del cervello.

Benefici

Lo studio, quindi, pone in evidenza come i radicali liberi non siano sostanze totalmente dannose. Da quanto è emerso, essi sono delle molecole con anche degli effetti positivi e utili.

Ciò che ha sorpreso gli scienziati è il fatto che le cellule staminali nel nostro cervello tollerino alti livelli di radicali liberi e che li usino per migliorare le loro funzioni.

I risultati dello studio sono estremamente interessanti, ma si tratta di una prima fase di test condotti in laboratorio. Occorrono, perciò, altre ricerche per approfondire la questione.

Gli scienziati, inoltre, tengono a ribadire che le loro scoperte non mettono assolutamente in discussione il ruolo svolto dagli antiossidanti, sostanze preziose per ridurre e contrastare lo stress ossidativo.

Scritto da Renata Tanda

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