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Il raffreddore è un comunissimo disturbo, causato da virus presenti nell’aria. Questo tipo di disturbo si manifesta soprattutto nel periodo invernale, o anche durante le cosiddette “mezze stagioni”, ossia la primavera e l’autunno. È soprattutto all’inizio dell’autunno, a causa dei primi freddi, o all’inizio della primavera, quando il clima è ancora quasi invernale, che i virus che provocano il raffreddore tendono a colpire di più. Di fatto però il raffreddore potrebbe colpirci in qualsiasi periodo dell’anno.
I sintomi del raffreddore
Contrariamente a quanto avviene con l’influenza, quando si ha il raffreddore non si ha un innalzamento della temperatura. Questo perché i virus che provocano questa malattia colpiscono le mucose del naso e della gola, senza coinvolgere, se non in modo leggero, le restanti parti del nostro apparato respiratorio. I sintomi sono abbastanza noti a chiunque, infatti si stima che ogni anno un adulto sia soggetto a raffreddore per almeno un paio di volte. Stiamo parlando di congestione nasale, abbondante produzione di muco e catarro, starnuti frequenti; a questi sintomi si possono associare anche mal di gola, diffusa stanchezza, tosse o mal di testa. Solitamente i sintomi scompaiono nell’arco di 3-6 giorni, ma durante questo lasso di tempo possono risultare assai debilitanti.
“Curare” il raffreddore
Parlare di cura per il raffreddore è poco corretto, in quanto solitamente non si interviene per combattere il virus, quanto piuttosto per alleviare i sintomi che causa. In pratica si cerca di aiutare il sistema immunitario, in modo che riesca a sconfiggere il raffreddore in un periodo di tempo più breve. Si utilizzano solitamente prodotti che aiutano a respirare meglio, a fluidificare il muco e ad espellerlo, a ridurre la congestione nasale. A tale scopo si possono utilizzare compresse e caramelle balsamiche, o anche sostanze che aiutano
a fluidificare il muco. Ad esempio si trova in commercio un rimedio contro la congestione nasale; che si utilizza con i dispositivi per l’aerosol. Ci sono poi vari prodotti, solitamente farmaci per automedicazione, che consentono di limitare specifici sintomi, che ad esempio sciroppi o compresse contro il mal di gola.
Come ci si infetta
Un virus sopravvive passando dall’organismo ospite ad un altro; nel caso dei virus del raffreddore lo fanno attraverso le goccioline di saliva, che immettiamo nell’aria quando respiriamo, parliamo, starnutiamo. Per questo motivo in molti Paesi chi ha il raffreddore indossa una mascherina: così non permette al virus di passare ad altre persone. In molti casi chi soffre di raffreddore si soffia spesso il naso, in questo modo permette al virus di passare sulle mani, o su altre parti del corpo; da qui raggiunge rapidamente anche le altre persone, anche con una singola stretta di mano. Ci sono poi fattori predisponenti, che portano alcuni ad essere contagiati, altri a restare apparentemente immuni. Essere esposti ad aria molto secca, a improvvisi sbalzi di temperatura, stress o problematiche che abbassano temporaneamente le difese immunitarie del corpo, o anche solo di naso e gola, possono essere tra i principali fattori che portano a contrarre il raffreddore con maggiore facilità.