Cos’è la reverse diet? Come funziona la dieta che include le calorie

La reverse diet ci permette di mangiare carboidrati durante il periodo di dimagrimento. Ma com'è possibile? Come funziona?

Cos’è la reverse diet? Alcuni ancora non conoscono questa dieta che vede come protagonisti i temutissimi carboidrati. Ma in che modo? Come funziona esattamente?

Reverse diet: cos’è?

La reverse diet è la dieta più indicata per quelle persone che da tempo si sacrificano e tentano di dimagrire attraverso diete anche molto restrittive ma, ciononostante, da un certo punto in poi non riescono più a perdere peso. Quello che la reverse diet permette è infatti di aggiungere alla dieta, step by step, i carboidrati di cui il corpo ha bisogno. Diete ipocaloriche seguite per troppo tempo possono infatti provocare un rallentamento del metabolismo, e per questo motivo non si riescono più a ottenere miglioramenti fisici.

Attraverso la reverse diet si possono aumentare, di settimana in settimana, le dosi di carboidrati da ingerire di circa 10-20 grammi, fino ad arrivare al periodo di mantenimento. E’ questo aumento dilazionato che permette al metabolismo di non subire un “blocco”, e anzi lo accelera e migliora gli equilibri ormonali.

Cosa mangiare

Non esiste una dieta unica che possa andar bene per tutti quelli che vogliono sottoporsi alla reverse diet. Senza dubbio è importante suddividere le calorie – e dunque i carboidrati – con grande precisione. Anzitutto va calcolato il proprio fabbisogno energetico con l’aiuto di uno specialista, valutando la quantità di massa magra e grassa.

Quel che è sicuro, è che le calorie non vanno aumentate repentinamente: questa dieta funziona perché esse vengono aggiunte gradualmente, con ritmo settimanale, e di volta in volta in piccole quantità. Proviamo a osservare un esempio di dieta:

  • a colazione non può mancare un bicchiere di latte, una frittata e qualche frutto secco per i primi quattro giorni. Nel weekend accanto al latte si potrà preferire una fetta biscottata con marmellata.
  • Allo stesso modo, nei giorni infrasettimanali gli spuntini mattutini o pomeridiani prevedono rispettivamente frutta secca e yogurt. Nel weekend alla frutta secca si può sostituire una mela o un’arancia.
  • A pranzo non mancano le proteine: carne di manzo, pollo, ma anche ricotta e pesce. Il tutto accompagnato da verdure – broccoli, carciofi, carote, melanzane – e frutta secca. Infine, nel weekend potete concedervi riso o pasta, sempre seguito da verdure e un po’ di pane integrale.
  • A cena è il pesce il protagonista: orata, salmone, spigola, merluzzo sono i consigliati. Sempre accompagnati da verdure e frutta secca, anche nel weekend, durante il quale possiamo aggiungere pane integrale.

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