A molti sarà sicuramente capitato dopo un pasto abbondante o dopo un periodo di intenso stress psicofisico di provare la sgradevole sensazione di un intenso bruciore gastrico, la cosiddetta acidità di stomaco; che molte volte può essere accompagnata dall’ancora più fastidioso reflusso gastroesofageo.
Il rimedio? Secondo i saggi consigli di ogni nonna una bella dieta in bianco può sanare rapidamente la situazione; in particolare un bel piatto di RISO IN BIANCO condito con un filo d’olio extravergine.
Il riso bianco e le sue proprietà
Conosciuto fin dall’antichità il riso è probabilmente il più antico cereale utilizzato dall’uomo poiché grazie alle sue proprietà, prime fra tutte l’elevata digeribilità e la capacità di regolare la flora intestinale, si è rivelato un prezioso alleato nella cura e nel benessere dell’organismo umano.
È infatti la componente glucidica del riso che ha un effetto regolatore sulla flora gastrointestinale, ecco quindi spiegato il motivo per cui il riso in bianco viene utilizzato spesso come parte della terapia contro l’acidità di stomaco.
Una porzione di riso in bianco è dunque in grado di lenire la sensazione di bruciore allo stomaco contribuendo a disinfiammare il tratto gastrointestinale in modo del tutto naturale. Se non si è amanti del semplice riso in bianco, è consentito aggiungere delle spezie digestive quali zenzero e curry.
Il riso è inoltre ricco di potassio e povero di sodio, questo lo rende adatto a chi soffre di disturbi legati all’ipertensione. Naturalmente privo di glutine il riso può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.
Acidità di stomaco: cibi da evitare
Nei momenti di malessere il nostro organismo tende a lanciare dei segnali su cosa gradisce o cosa non gradisce mangiare, ma alcuni cibi, potrebbero essere ingannevolmente attraenti e peggiorare il malessere in corso, specie nel caso dell’acidità di stomaco o del reflusso gastroesofageo; ecco quindi una selezione di cibi che sarebbe meglio evitare.
Tutte le bevande alcoliche o contenenti caffeina, cola e cacao. Banditi i cibi che irritano le mucose gastrointestinali quali pomodori, agrumi, condimenti a base di cipolla e spezie piccanti come aglio, pepe o peperoncino.
Moderare il calore dei cibi e delle bevande, l’eccesso di calore potrebbe provocare irritazione. Evitare fritture, intingoli grassi, insaccati, formaggi troppo stagionati o grassi; e anche la frutta va mangiata con cautela: fichi, banana, castagne, la frutta acerba in generale, gli agrumi e la frutta secca possono contribuire all’accentuarsi dell’acidità di stomaco.
Cosa mangiare
Il primo consiglio come abbiamo visto resta quello del riso in bianco grazie alla sua elevata digeribilità e al suo potere disinfiammante delle mucose gastriche. Oltre al riso però si possono utilizzare alcuni accorgimenti nella scelta dei cibi utili a mitigare il senso di bruciore allo stomaco.
Preferire cibi secchi o asciutti come pane o cracker, oppure un quadretto di Parmigiano Reggiano. Un pezzetto di finocchio fresco, o un cucchiaino di semi di finocchio può aiutare ad eliminare il senso di gonfiore e dolore allo stomaco, ricco infatti di antiossidanti è un ottimo aiuto per eliminare le tossine accumulate nell’organismo.
Infine, anche l’esotica papaya, grazie alla presenza della papaina, è un valido alleato nel lenire le mucose dello stomaco infiammate riducendo così il bruciore. Come per ogni disturbo fisico, anche nel caso dell’acidità di stomaco, una dieta varia e adeguata, unita ad uno stile di vita sano, può contribuire a ridurre sensibilmente il fastidio.