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La rosa canina è una specie spontanea appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il fiore si presenta come una rosa selvatica e ha un colore che va dal bianco al rosa acceso. I piccoli frutti di colore rosso sono utilizzati per diversi scopi, in generale comunque si tratta di un rimedio naturale molto utile per il benessere dell’organismo. Scopriamo insieme quali sono i benefici e le controindicazioni della rosa canina.
Rosa canina: benefici
La rosa canina ha molte proprietà benefiche. In particolare il gemmoderivato è molto utile per regolare la risposta immunitaria dell’organismo, per questo risulta importante la sua azione contro tutte le forme di allergia. La proprietà antinfiammatoria dei frutti vengono sfruttate nei casi di flogosi acute che comportano alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle prime vie aeree con conseguente produzione di catarro. Alla luce di quanto detto la rosa canina è utile non solo a prevenire allergie e a curare congiuntivite, riniti e asma dovuti al contatto col polline, ma aiuta molto anche in caso di tonsillite, rinofaringite, otite e tosse.
Questo elemento concentra grandi quantità di vitamina C: ne contiene fino a 100 volte di più degli agrumi. Per questo è utile a rafforzare le difese immunitarie in maniera naturale. Si comprende quindi che questi piccoli frutti possono essere usati come integratori naturali in caso di dieta carente di vitamina C.
È molto utile anche come tonico per combattere il malumore e la stanchezza perché aiuta a sconfiggere lo stress e stimola l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi. La presenza di tannini garantisce alle bacche un’azione astringente molto utile in caso di diarrea e coliche intestinali.
Come usare la rosa canina
I frutti freschi di rosa canina sono molto utili per migliorare la salute dell’organismo. Per essere usati, vanno raccolti quando sono già maturi e privati di semi e peli. In commercio esistono anche pratici gli sciroppi e compresse che sono utili come integratori naturali. Anche il gemmoderivato è venduto in erboristeria ed è efficace per prevenire le ricadute al posto dell’antibiotico grazie al fatto che mantiene intatto il contenuto di vitamina C.
È possibile realizzare anche decotti e tisane. Nel primo caso si usano i frutti freschi di rosa canina e li si fanno bollire in acqua. Nel caso invece si voglia realizzare una tisana è necessario prima far essiccare i frutti e pestarli in un mortaio prima di utilizzarli. Le tisane di rosa canina sono molto utilizzate e vengono consigliate alle persone molto tristi che hanno bisogno di ritrovare interesse per la vita. La rosa canina infatti è una pianta ritenuta da sempre in grado di riportare equilibrio e far ritrovare la forza per superare gli ostacoli.
Controindicazioni
Dopo aver visto i benefici della rosa canina, cerchiamo di capire le controindicazioni. In realtà non ha particolari effetti collaterali legati all’interazione con patologie pregresse. Gli unici effetti collaterali sono dovuti al sovradosaggio. Per via delle grandi quantità di vitamina C e per i suoi effetti diuretici, assumere troppa rosa canina può portare a nausea, vomito, mal di testa, diarrea e bruciore di stomaco.
In generale si sconsiglia l’impiego a bambini e a donne in gravidanza. Inoltre ha effetti negativi su alcuni farmaci. In particolare se si assumo antiacidi che contengono alluminino è bene evitare di assumere la bacca perché, contenendo molta vitamina C, ne favorirebbe l’assorbimento. Per migliorare l’umore a volte si assumono farmaci a base di litio, questa sostanza deve però essere espulsa rapidamente dall’organismo mentre la vitamina C può rallentarne l’eliminazione.
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