Un batterio ha colpito un lotto di salami che sono stati prontamente ritirati dal commercio. Non è il primo caso di batterio listeriosi, questo è il nome del batterio incriminato. I danni che può provocare il batterio sono molto seri e chi mangia il cibo infettato rischia seriamente di contrarre la salmonella. Questo problema non ha afflitto solamente il salame, nel mese di Marzo 2018 sono stati segnalati ben 6 casi di morte in seguito alla contrazione del virus
Salame ritirato, a rischio salmonella
La notizia del salame ha rapidamente fatto il giro del web mettendo in allerta tutti i consumatori. Ciò che provoca il ritiro dal mercato dei lotti avariati di salame è il batterio della famiglia dei Lysteria Monocytogenes. Per il momento i produttori che hanno messo in commercio questi salami non sono ancora stati dichiarati ma le autorità competenti hanno provveduto subito a toglierli dal commercio. Purtroppo c’è stato un breve lasso di tempo in cui i salami sono stati a disposizione degli ignari acquirenti. In molti hanno paura di averli consumati. Il batterio che affligge questi insaccati provoca dei sintomi abbastanza facili da evidenziare. Una volta che entra a contatto con il nostro fisico porta soprattutto dolori a livello dell’apparato digerente. Tra i sintomi principali possiamo annoverare diarrea, vomito e nausea, e crampi.
Il problema dei salami infetti non è circoscritto al nostro paese. Ha colpito anche altri stati dell’Europa come Germania, Polonia, Bulgaria e Moldavia. Il tipo di salame che è affetto da tutto ciò è quello della varietà spianata romana.
Malattia e persona a rischio
Ovviamente tutte le persone che entrano a contatto con il batterio possono essere infettate. Ma ci sono delle categorie che sono soggette più di altre, gli anziani e le donne in gravidanza. Queste categorie infatti rispetto agli altri individui sono meno protetti dal punto di vista immunitario. Per loto la contrazione del virus potrebbe vole dire encefalite o addirittura meningite. Ma esattamente che cos’è che provoca tutto ciò? Il suo nome è Lysteria Monocytogenes. Non è altro che un batterio che si generalmente si trova sia nel suolo che nell’acqua. La sua struttura è abbastanza semplice ma efficace per attaccare le nostre cellule. Esso ha una coda che è in grado di garantirgli il moto necessario per passare attraverso la membrana della cellula ospite. La cellula ospite è quella cellula dal quale il batterio si propaga.
Salmonella
Abbiamo visto che tra le principali malattie che il virus può portare c’è la salmonella. La tipologia che generalmente si contrae attraverso cibi contaminati o infezioni alimentari è la salmonella non tifoidea. Si può contrarre tramite l’ingestione di cibo avariato, quindi per via orale, oppure se si maneggia con animali che hanno il batterio. Tra i sintomi della salmonella troviamo disturbi all’apparato digerente, nausea, vomito e diarrea. Non in tutti i soggetti i sintomi si riscontrano nello stesso lasso di tempo. Infatti i primi segni e sintomi possono verificarsi a distanza di anche 72 ore, 3 giorni, dalla contaminazione.