(Adnkronos) – "La politica dei tagli dei posti letto e del personale sanitario (medici e infermieri) del Ssn non aiuta chi è in Pronto soccorso a fare una diagnosi tempestiva e precisa. Troppo il carico di pazienti a cui dobbiamo far fronte nei reparti di Emergenza-Urgenza. La medicina del territorio non fa da filtro. Se accedono in Pronto soccorso 100 pazienti, di cui una buona percentuale sarebbe dovuta andare dal proprio medico di medicina generale, si arriva al caso grave potenzialmente sempre troppo tardi". A dirlo all'Adnkronos Salute in merito al caso della donna morta in ospedale a Palermo dopo 8 giorni in Pronto soccorso, Elena Bignami, presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti) per il 2025-2027. "In questa triste vicenda la Siaarti e i suoi medici faranno la loro parte affinché tragedie come questa non accadano mai più. Ma ripeto, se si continuano a sovraffollare i Pronto soccorso e il personale è poco potrebbe verificarsi ancora la non tempestiva diagnosi di un caso grave" conclude. —salute/[email protected] (Web Info)