(Adnkronos) – "In Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità e di ricovero ospedaliero, nonché una delle voci più impattanti sulla spesa sanitaria. Si tratta di un'emergenza destinata ad acuirsi con l'invecchiamento progressivo della popolazione che determina un aumento della prevalenza di cronicità cardiovascolari. Affrontare questa sfida è un'urgenza a livello globale e richiede una strategia intersettoriale e multidisciplinare, a partire da un investimento forte nelle attività di prevenzione. Adottando stili di vita sani e sottoponendoci agli opportuni controlli, possiamo proteggere il cuore e vivere in piena salute". Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, in un messaggio inviato al presidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri Fabrizio Oliva, in apertura del 55esimo Congresso nazionale Anmco, a Rimini da oggi fino al 18 maggio. "E' fondamentale quindi passare da un approccio incentrato sulla cura delle malattie ad uno sempre più orientato al mantenimento di una buona salute del cuore – spiega Gemmato – Con questa consapevolezza e in linea con il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, siamo costantemente impegnati a promuovere l'adozione di stili di vita salutari, partendo dall'attività fisica e da un'alimentazione equilibrata. E' una delle priorità del ministero della Salute e di questo Governo: incentivare la prevenzione per avere meno malati in futuro e garantire così la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Insieme alla continua valorizzazione del personale sanitario impegnato quotidianamente nella nostra sanità pubblica, che fin dai primi giorni di insediamento abbiamo cercato di incentivare con le misure possibili, in primis il rinnovo del contratto collettivo e la lotta all'aberrante fenomeno dei medici gettonisti". "Accanto all'impegno nella prevenzione e nell'assistenza, è importante poi sostenere con investimenti mirati anche il settore della ricerca, cruciale per migliorare il modo in cui trattiamo le malattie cardiologiche, permettendo di intervenire con la modalità più adeguata ad ogni persona per una medicina di precisione", conclude il sottosegretario. —[email protected] (Web Info)