Sarà sicuramente capitato a tutti di riscaldare il cibo avanzato il giorno prima. Si tratta di un ottimo modo per non sprecare nulla, per risparmiare tempo e anche per risparmiare denaro. Il problema è che scaldare il cibo avanzato ha dei rischi importanti per la propria salute. Proprio per questo motivo è bene fare attenzione e adottare alcuni accorgimenti in modo da rendere innocua questa pratica.
I rischi di scaldare il cibo avanzato
Secondo Michael Mosley, famoso divulgatore scientifico della BBC, scaldare il cibo avanzato porta grandi rischi per la salute. A contrario di quanto si pensa infatti riscaldare gli alimenti cotti in precedenza e conservati in frigo non aiuta affatto a eliminare i batteri che possono causare intossicazioni alimentari come la pericolosa salmonella.
Il batterio Campylobacter è spesso presente sulla carne di pollo, ma sottoporre questa carne al calore permette di eliminare il problema evitando in tal modo pericolose intossicazioni. Dopo la cottura però sul cibo si formano nuovi batteri. Per evitare che ci siano dei problemi è bene far raffreddare il cibo a temperatura ambiente prima di metterlo in frigorifero. In questo modo si ritarda infatti la formazione di batteri. Mosley si raccomanda anche di non tenere gli alimenti per più di quattro ore fuori dal frigorifero.
Quando poi si prende l’alimento dal frigo per riscaldarlo, è essenziale scaldarlo davvero bene controllando che non ci siano ancora delle parti fredde perchè questo causerebbe una mancata eliminazione dei batteri. I rischi sono maggiori quando si scaldano gli avanzi nel microonde. L’esperto suggerisce di mescolare il cibo durante la cottura in maniera tale che tutto si scaldi correttamente. In questo modo gli avanzi di cibo si scalderanno in maniera omogenea eliminando tutti i batteri.
Per essere certi che i cibi riscaldati non siano portatori di batteri sarebbe utile usare un termometro per controllare se alla fine della seconda cottura hanno raggiunti i 74 gradi Celsius.