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La sindrome premestruale è un problema di cui soffrono molte donne. Per anni considerata alla sorta di leggenda metropolitana, oggi invece è riconosciuta a tutti gli effetti dalla medicina e pertanto viene affrontata in modo adeguato. Ecco una piccola guida all’argomento, per comprendere meglio.
Che cos’è la sindrome premestruale
Innanzitutto è bene specificare che non tutte le donne soffrono di sindrome premestruale. Chi ne soffre, però, la vive come un grosso problema che influenza la quotidianità di una persona nella settimana precedente l’arrivo del ciclo. Per capire al meglio in che cosa consiste, bisogna pensare che ogni donna più manifestare sintomi diversi. Per questo motivo questa sindrome può essere definita come quell’insieme di disturbi di piccola, media o grande entità di natura sia fisica che psichica.
Di solito hanno i primi sintomi si iniziano ad avvertire a circa una settimana dal ciclo e scompaio del tutto all’arrivo della mestruazione ma in realtà anche la tempistica è differente da donna a donna e la durata massima e minima può variare moltissimo da un caso all’altro.
Quali sono le cause della sindrome premestruale
I medici e gli studiosi del settore non sono ancora riusciti a trovare una causa unica colpevole dell’insorgere della sindrome premestruale.
Alcune ricerche recenti sembrano ricondurre la causa dell’insorgenza della sindrome alla mancanza di magnesio il motivo dell’insorgere di cefalee e soprattutto crampi muscolari, due fra i sintomi più comuni della sindrome premestruale in ogni donna. Altre ricerche, invece, mettono sotto accusa la mancanza di vitamina B per gli sbalzi di umore. L’analisi del campione di donne che hanno accusato maggiormente questo sintomo nel periodo precedente l’arrivo del ciclo mestruale presentavano, infatti, bassi livelli di questa importantissima vitamina. Poiché, però, si parla di una sindrome, le differenze fra un soggetto e l’altro sono notevoli e non si è ancora riusciti a stabilire una causa univoca. Nel dubbio è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia per avere il consiglio più adatto.
I sintomi della sindrome premestruale
La sindrome premestruale presenta una serie di sintomi che non tutte le donne accusano e che non si presentano sempre tutti insieme. I sintomi più comuni sono il mal di testa, i crampi, un gonfiore generale e l’aumento del volume del seno che è interessato anche da fenomeni di tensione.
Dal punto di vista psicologico, invece, chi soffre di sindrome premestruale manifesta frequenti sbalzi di umore, un senso di stanchezza generale dovuto spesso all’insorgere dell’insonnia, un livello di emotività più accentuato. Nei casi più gravi o in presenza di altre patologie, chi soffre di sindrome premestruale può accusare stitichezza o al contrario episodi di diarrea, vomito, vertigini. L’intensità di questi fenomeni varia da soggetto a soggetto e la situazione può variare molto nel corso della vita. Tuttavia in caso di sintomi molto accentuati è sempre bene contattare il ginecologo di fiducia per un controllo più accurato.
I rimedi naturali per combattere la sindrome premestruale
Esistono dei rimedi naturali che possono aiutare a sopportare meglio i sintomi connessi alla sindrome premestruale.
In caso di ritenzione idrica, un fenomeno spesso associato alla sindrome premestruale, è possibile prestare più attenzione all’alimentazione: eliminare sale, cibi in scatola o quelli troppo ricchi di grassi saturi aiuta immediatamente ad alleviare il problema.
Se si soffre di mal di testa – legato probabilmente all’aumento della produzione della prostaglandine – si possono assumere integratori di magnesio che contrastano questo fenomeno. In caso di stipsi oppure di problema di brufoli, l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale come per la ritenzione idrica. Aumentare il consumo di frutta e verdura, bere molta acqua ed eliminare il consumo di cibi grassi oppure di alimenti irritanti è un ottimo rimedio per depurare l’organismo e attenuare questi sintomi sgraditi.