Problemi di postura e smart working: 10 consigli utili

10 consigli utili per prevenire e curare i problemi di postura dovuti allo smart working.

L’emergenza Coronavirus ha cambiato la vita a milioni di italiani costringendoli a lavorare da casa attraverso lo smart working. Ciò ha causato un aumento della sedentarietà e dei problemi di postura.

I problemi di postura dovuti allo smart working

In questo periodo di emergenza in cui siamo costretti a stare in casa, sono molti i problemi che colpiscono le persone. Questo è dovuto all’inattività e alla sedentarietà causate per lo più dalla pratica dello smart working. Secondo una ricerca della World Health Organization pubblicata sul portale britannico Daily Mail il 72% dei lavoratori intervistati ha ammesso di soffrire di lombalgia. Non solo, l’utilizzo scorretto di smartphone e PC provoca a lungo andare quello che i britannici chiamano “tech neck”. Con questo termine si fa riferimento al collo segnato dalla postura tipica di chi china il capo e che, secondo un’indagine pubblicata sulla BBC, colpisce soprattutto i millennial.

Le parole degli esperti risuonano da ogni dove. La dott.ssa Angela Amodio, fisioterapista specializzata in neuroriabilitazione, ci dice di stare attenti. Rimanere seduti per ore e ore in una posizione scorretta provoca un intorpidimento muscolare che può portare a patologie più acute come cervicalgia, crisi vagali, nausee e vertigini. Vediamo nel dettaglio quali sono le problematiche più diffuse.

Le problematiche più diffuse

Grazie a degli studi sappiamo che al primo posto spicca la lombalgia, che colpisce il 52% dei soggetti, spesso dovuta a posture scorrette su sedie che comprimono in maniera eccessiva le vertebre lombari. A seguire le crisi vagali, che interessano il 24% delle persone, accompagnate da senso di nausea, spossatezza e vertigini. Infine le cervicalgie, che riguardano il 20% dei lavoratori e provocano intorpidimento e formicolio al collo. Ma non è tutto, perché fissare lo schermo di dispositivi elettronici per un periodo di tempo prolungato può causare disturbi astenopici come secchezza oculare, affaticamento, senso di bruciore e visione offuscata.

I 10 consigli degli esperti

Ecco infine i 10 consigli degli esperti per prevenire e curare le più frequenti patologie legate allo smart working:

  1. Fare una pausa almeno ogni 30 minuti e muoversi in giro per la casa: è fondamentale per evitare una stasi muscolare legata a prolungati periodi di inattività.
  2. Utilizzare sedie ergonomiche adeguate al tratto lombare: Utilizzare una sedia da ufficio oppure autotrattarsi con cuscini o rialzi che allineino le vertebre è utile a prevenire posture scorrette.
  3. Fare attenzione alla salute oculare: lo schermo andrebbe tenuto alla stessa altezza degli occhi in modo da evitare disturbi astenopici e rigidità nel tratto cervicale.
  4. Effettuare esercizi dinamici di mobilità: compiere il cosiddetto “allenamento da scrivania” innalzando le braccia verso l’alto o effettuando degli squat aiuta a mantenere attivo il comparto muscolare.
  5. Creare uno spazio di lavoro adeguato: è consigliabile lavorare seduti con le braccia appoggiate sulla scrivania, favorendo il giusto distanziamento tra i polsi.
  6. L’importanza di un regime alimentare sano ed equilibrato: una dieta sana che prediliga fibre, frutta e verdura aiuta a combattere il rischio di sovrappeso.
  7. Creare una routine mattutina rilassata: è consigliabile mantenere ritmi e orari regolari.
  8. Idratarsi è fondamentale: tenere sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua aiuta a regolare la temperatura corporea, favorisce la digestione e l’eliminazione di tossine in eccesso.
  9. Assumere una giusta postura anche a letto: riposare bene aiuta a essere meglio concentrati e produttivi. Per questo motivo è consigliabile dormire in una posizione corretta.
  10. Un valido aiuto arriva dalla laserterapia: grazie al processo di fotobiomodulazione della Theal Therapy è possibile recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre problematiche posturali.

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