Insonnia, sonno disturbato e risvegli in cui ti sembra di non essere mai andato a letto sono tutte conseguenze di un’unica causa: non stai dormendo nel modo corretto. A questo proposito, lo studioso Till Roenneberg, professore di cronobiologia all’Università di Monaco ha inventato un termine apposito per indicare la privazione di ore di sonno a causa dell’uso abuso delle piattaforme come Facebook, Instagram: social jet leg.
Che cosa è il social jet leg
Il social jet leg è un fenomeno che induce praticamente tutto quello che accade di dannoso nel nostro organismo. Come spiega lo studioso, quando andiamo a letto tardi la sera e ci svegliata a mattinata inoltrata nel fine settimana (mentre durante i giorni lavorativi si rimane ligi al dovere) alteriamo il nostro orologio interno, inviando dei segnali sbagliati ai ritmi circadiani. Dalla discrepanza tra quelle che dovrebbero essere le normali ore di sonno e quelle che si verificano nel fine settimana portano ad un’alterazione del ritmo sonno veglia.
Anche se esistono dei fattori contingenti che sicuramente possono peggiorare il fenomeno (quali, ad esempio, l’eccessiva esposizione allo schermo dello smartphone o ai monitor) tuttavia esiste una precisa predisposizione genetica: il professor Till Roenneberg divide infatti gli essermi umani tra gufi e allodole, a seconda che ciascuno di noi mostri una propensione alla vita nottura o a quella diurna.
Sintomi social jet leg
Tra i principali sintomi del social jet leg ci sono:
- Difficoltà a prendere sonno: se il tuo corpo non riesce ad adattarsi ai nuovi ritmi, potrai riscontrare numerose difficoltà nel prendere sonno. Infatti, la privazione cronica di sonno comporta una conseguente inabilità del nostro cervello a produrre, nel momento opportuno, gli ormoni necessari affinché ci si possa addormentare negli orari più consoni.
- Depressione: una delle conseguenze della mancanza di sonno e quindi una causa del social jet leg è la tristezza cronica; senza dover sfociare nel patologico, la sensazione di non farcela o di essere sopraffatti dagli eventi è sicuramente un sintomo da non prendere sotto gamba.
- Problemi di peso: a seconda di come il corpo di ciascuno risponde ai periodi di stress, potresti notare un aumento o una diminuzione eccessiva di peso ingiustificata. In questo caso, è fondamentale consultare il medico di fiducia che possa suggerirti come intervenire celermente e in maniera risolutiva.
- Ansia: è noto come qualcuno sia maggiormente soggetto a vivere stati di preoccupazione quasi cronica, tuttavia – soprattutto in queste circostanze – è importante tenere sotto controllo i propri stati d’apprensione assicurandosi che siano solamente passeggeri.