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La soia è un alimento ricco di proprietà benefiche, ma anche di controindicazioni. Quali sono le componenti della soia? Questa viene usata contro la stitichezza e per ridurre il colesterolo.
Proprietà della soia
La soia è conosciuta da oltre 5000 anni. La conoscevano anche i Cinesi. Questa appartiene alla famiglia delle leguminacee. Il suo fusto può arrivare anche a 80 o 90 cm di altezza. I suoi frutti sono piatti e simili ai piselli. Oggi, di questo legume, si apprezzano molti derivati, del calibro di germogli, latte di soia, farina di soia, salsa di soia-
Non tutti sanno che esistono diversi tipi di soia. Abbiamo la gialla, verde, nera e rossa. Quella rossa riguarda i famosi “fagioli azuki”, cioè i fagioli di soia. Si usano tutte in modo differente.
La varietà rossa è utile per contrastare i problemi a livello renale. La soia verde è, invece, rinomata per il suo contenuto di magnesio e clorofilla. Non è altro che la soia gialla non ancora maturata. La soia gialla è quella meno usata perché necessita di cotture davvero lunghe. La nera, invece, fa bene ai reni e alla milza.
Componenti della soia
I semi di soia hanno buonissime dosi di proteine e di grassi. Le proteine sono circa il 36%, mentre i grassi sono al 20%. Questi ultimi sono acidi grassi insaturi, che sono molto benefici per l’organismo.
Si tratta di un legume che è naturalmente ricco di sali minerali, ad esempio il ferro, il magnesio, il potassio, fosforo e calcio. Vi sono anche delle vitamine molto buone, come la A, alcune del gruppo B (in particolare B1, B2, B3, B6), vitamina C. E’ utile per combattere stitichezza e colesterolo, ma è anche buona per combattere l’osteoporosi, grazie all’effetto rimineralizzante del calcio.
E’ anche utile per l’intestino pigro ed è un ottimo antitumorale. In particolare, sembra essere buono per contrastare tumore al colo, fegato, prostata e seno. Infine, è utile per la menopausa, grazie agli isoflavoni. Questi servono per reintegrare parte degli estrogeni, che non sono più prodotti dalla donna per effetto della menopausa.
Purtroppo, è necessario considerare che oltre il 90% di tutta la soia prodotta comprende gli OGM. Non è semplice, quindi, trovare una buona fonte di soia che non sia geneticamente modificata. La soia dovrebbe provenire da coltivazioni biologiche.
Si deve, inoltre, tenere presente che la soia cruda contiene una proteina che inibisce l’assorbimento delle benefiche sostanze in essa contenute. Per risolvere questo problema, la soia deve essere portata ad una temperatura di almeno 85° C.
Contro la stitichezza
Abbiamo visto come la soia sia utile in caso di stitichezza. Questo perché contiene buonissime fonti di fibre, che attivano la peristalsi intestinale, favorendo lo svuotamento dell’intestino. La soia è, inoltre, molto calorica. Cento grammi apportano oltre 400 calorie.
Si deve, quindi, stare attenti al suo consumo in caso di dieta dimagrante. Un etto di soia ha 2,8 g di grassi saturi, circa 30 di carboidrati, di cui zuccheri semplici 7. Le fibre sono circa il 9%, mentre il calcio contenuto è davvero tanto: 277 mg per cento grammi di prodotto. Il suo indice glicemico è 15 e il suo tasso di colesterolo è zero.
Per ridurre il colesterolo
Per ridurre il colesterolo, la soia è molto utile. In particolare, si stima che più della soia, anti colesterolo sia la lecitina di soia. Si tratta di un emulsionante che è contenuto nella soia stessa e che, spesso, viene usata come addensante nella produzione di alcuni tipi di farcitura, ma anche creme varie.
E’ ricca di omega 3, ma anche di omega 6. Vi troviamo buone tracce di sali minerali come il ferro, fosforo e calcio, nonché colina e inositolo. Questa viene usata per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
La soia ha un effetto ipocolesterolemizzante. Questo perché i suoi nutrienti combattono il colesterolo, grazie ai lipidi, fosfolipidi, fitosteroli, fibra alimentare e fitosteroli. Gli acidi grassi polinsaturi presenti riescono a diminuire i livelli di trigliceridi nel sangue, mentre gli omega 3 e 6 riescono a ridurre il colesterolo totale.
I fosfolipidi, inoltre, sono anche quelli che sono presenti nella lecitina. Le fibre naturalmente presenti “intrappolano” il colesterolo e ne facilitano l’assorbimento. Dopodiché si creano degli enzimi che aiutano ad eliminarlo.
Molto utili sono, come abbiamo già detto, anche i fitosteroli. Si tratta di alcune molecole steroidee di tipo vegetale, che servono per ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. In pratica, ne inibiscono il passaggio attraverso la mucosa intestinale.
Dobbiamo considerare che questi, come gli isoflavoni, riescono ad essere anche antiossidanti e a ridurre così il rischio di malattie cardiache. Questo avviene per la riduzione dello stress ossidativo. L’uso di soia permette, inoltre, di ridurre malattie come l’aterosclerosi.
I fitosteroli presenti nella soia sono chiamati anche fitoestrogeni. Questi, infatti, una volta convertiti dalla flora batterica intestinale, vengono riassorbiti ed elaborati dal fegato, che li trasforma in estrogeni. Più fitoestrogeni si consumano e minori saranno i segni del climaterio (o menopausa). Si avrà, inoltre, una diminuzione dell’osteoporosi.
Controindicazioni
Anche la soia, come molti altri prodotti, ha delle controindicazioni rilevanti. Tanto per cominciare, non si deve fare un uso sconsiderato di questo tipo di alimento. L’uso eccessivo può provocare delle allergie, ma anche vomito o formazione di cellule tumorali.
Si sconsiglia l’uso a chi ha avuto un cancro al seno o all’utero, a causa degli isoflavoni che sono presenti nella soia. E’ meglio non abusarne in gravidanza, anche se non ci sono controindicazioni). E’ sconsigliata, però, nell’alimentazione dei neonati.
Se già si assumono, però, degli isoflavoni di soia, è meglio non consumare questo legume per più di 80 mg al giorno. Se già si assumono compresse a base di lecitina di soia, dovremmo avere l’accortezza di non superare mai i 2 o 3 grammi al giorno.
Il medico o il farmacista possono darci delle indicazioni più precise su come usare la soia e, eventualmente, tenere conto degli eventuali effetti collaterali derivanti dalle interazioni con alcune medicine che già assumiamo. Il fai da te, infatti, in tutti i casi è considerato sbagliato.
La soia, intesa come legume, si può trovare anche al supermercato oppure in erboristeria o nelle farmacie più conosciute. Anche la lecitina di soia è attualmente in vendita in molti supermercati o erboristeria. Su Internet, inoltre, possiamo acquistare la soia attraverso negozi online. Farmacia Loreto, ad esempio, mette in vendita moltissimi prodotti naturali, ad un prezzo concorrenziale.
A poco meno di 11 euro, ad esempio, troviamo il Fior di Loto Mensana Lecitina di soia, un prodotto molto valido per ridurre il colesterolo e assicurarsi il benessere quotidiano. Questo è un prodotto in granuli, che troviamo in pratici barattoli di latta di circa 400 g.
Quanta consumarne
La soia, essendo un alimento vegetale, è consigliata nell’alimentazione di vegetariani e vegani. In realtà, si pensa che in Cina e in Giappone sia molto elevato. Invece, il consumo medio è di circa 1,5 porzioni al giorno.
Gli ormoni potrebbero andare a stravolgere l’equilibrio della tiroide e di alcuni organi. Dovremmo andare a consumare al massimo 2-3 volte a settimana, per non incorrere in rischi. E’ meglio preferire la soia fermentata e, quindi, alimenti come il natto, il miso o la salsa di soia, piuttosto che il legume e il latte di soia.
Secondo alcuni dati, si stima che in realtà, anche “non volendo”, un cittadino europeo consuma ben 57 kg di soia ogni anni. Risulta, infatti, ben nascosto in carne, pesce e derivati animali. La quantità maggiore è nel pollo, ma lo troviamo anche nelle uova, nel maiale, nel salmone, negli hamburger e nel formaggio comune. Si tratta, però, di soia OGM, che non fa certo bene all’organismo. La ritroviamo, quindi, nei mangimi degli animali da allevamento.
Per legge, una percentuale di contaminazione OGM è permessa anche nella soia biologica. In ogni caso, questo tipo di coltivazione è sempre da preferire, per ovvi motivi. Ormai la soia si produce anche in Italia, su scala industriale. Per l’alimentazione umana si usano i semi, che possono essere usati interi, fermentati o macinati. Spesso vengono consumati, però, interi, senza macinatura.
Non tutti sanno che esiste anche l’olio di soia, che è un particolare olio che viene estratto dai semi. L’olio di soia può essere usato per condire i cibi a crudo, ma anche dopo idrogenazione nella produzione della margarina. Non può, invece, essere usato per friggere perché è molto instabile all’ossidazione.
Ad elevate temperature, infatti, tende a formare dei composti che sono altamente tossici per l’organismo. L’olio di soia dovrebbe essere mantenuto in frigorifero, meglio in bottiglie di vetro scuro per non farlo ossidare.
Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa la soia, che abbiamo visto essere un legume molto benefico per l’alimentazione degli umani, ma non solo. Oggi risulta essere uno dei prodotti più coltivati in tutto il mondo. La sua produzione è di circa 220 milioni di tonnellate, nei dati aggiornati al 2009. Una parte della soia è usata anche come fertilizzante, mentre in alcuni casi viene usata dall’industria per la realizzazione di cosmetici vari.