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Non tutte le donne durante l’orgasmo provano lo squirt. Il liquido biancastro che esce dall’uretra viene considerato l’equivalente dell’eiaculazione maschile, anche se alcuni ancora credono si tratti di urina e che ciò dipenda da un problema di incontinenza.
Squirt
Sullo squirt, ovvero l’equivalente femminile dell’eiaculazione maschile, vi sono delle perplessità. Secondo alcuni è soltanto un’emissione di urina, in realtà studi recenti hanno chiarito che non c’è nessun collegamento con l’incontinenza urinaria. Questa sostanza è infatti prodotta da alcune ghiandole presenti nell’apparato genitale femminile. Si tratta delle ghiandole di Skene che producono enzimi presenti anche nell’eicaulazione maschile.
Lo sdoganamento di alcuni tabù morali ed etici fa sì che sempre più donne s’interissimo dello squirt e del funzionamento del proprio corpo, anche se non tutte sono disposte ad ammatterlo. Da uno studio del 1994 compiuto su un campione di donne della Repubblica Ceca, risulta che solo il 6% eiaculava con regolarità. Fino a qualche decennio fa i medici erano sicuri che lo squirt fosse collegato alle perdite di urina, ma dopo diversi studi si è chiarito che il liquido emesso, pur contenendo alcune tossine presenti nell’urina, proviene da alcune ghiandole presenti nell’apparato genitale femminile. Inoltre è così diluito da essere più simile all’acqua.
Eiaculazione femminile
L’eiaculazione femminile è il meccanismo per cui, al momento dell’orgasmo, alcune donne emettono del liquido dalle ghiandole di Skene, o ghiandole periuretrali, organo del tutto equivalente alla prostata dell’uomo. Sono piccole ghiandole che, pur presenti in tutte le donne, non hanno uguale sviluppo (sono più sviluppate se è maggiormente presente l’ormone maschile). Probabilmente questo è il motivo per cui alcune donne non emettono questo liquido.
Che cosa contiene il liquido dello squirt? Come l’urina, contiene un PH alcalino e due sostanze simili al PSA e al PAP dell’uomo (che originano nella prostata); inoltre contiene zuccheri, il fruttosio e il glucosio. Molte donne si vergognano di questa caratteristica e preferiscono tenerla nascosta, anche e sopratutto al proprio partner. In realtà la maggior parte degli uomini trovano lo squirting qualcosa di assolutamente eccitante e stimolante.
Squirt: tecniche
Lo squirting è una delle parole più cercate nel web, soprattutto per gli amanti della pornografia. Attorno a questo fenomeno c’è molta curiosità, in particolare fra le donne. Non dimentichiamo infatti che solo un 30% delle donne riesce con facilità a raggiungere l’orgasmo, e solo una piccola parte di esse conosce direttamente lo squirting.
Ci sono delle tecniche che permettono di raggiungere lo squirt? La stimolazione clitoridea o della parte iniziale della vagina, ovvero di tutta la zona che viene chiamata punto G, è fondamentale per raggiungere lo squirting. Al raggiungimento di un orgasmo particolarmente intenso si dovrebbe riuscire a squirtare.
Quale funzione avrebbe lo squirt? Da uno studio scientifico del 2009 è emerso che probabilmente la funzione del liquido emesso è anti-microbica e servirebbe per difendere l’apparato urinario da possibili microbi, anche se gli approfondimenti successivi non sono risultati molto convincenti.
Il viagra femminile
L’eiaculazione femminile è molto difficile da raggiungere, soprattutto per alcune donne, quindi è necessario arrivare ad una condizione fisica e psicologica ottimale. Questo è possibile attraverso il miglior integratore naturale Femmax, che consente di aumentare la libido, aumentare l’energia sessuale in modo da avere risultati orgasmici e raggiungere così il massimo piacere.
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Si consiglia di prenderlo una o due volte al giorno, prima di avere il rapporto sessuale, a seconda delle proprie esigenze. E soprattutto ricordiamo di non eccedere con le dosi consigliate.
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