Chiunque ha sentito parlare del disturbo chiamato strabismo di Venere ma quasi nessuno ne conosce le cause principali. Si tratta di uno specifico difetto per il quale gli occhi deviano dal loro assetto naturale fino a dare l’impressione di incrociarsi. È un disturbo involontario, cioè chi ne è affetto nemmeno se ne accorge, potenzialmente. La sindrome affligge un grande numero di persone, ognuna con una gravità differente. Si sono anche verificati casi in cui questo difetto si è risolto nel tempo: non a tutti dura per sempre. Non va considerata come una malattia grave o uno stigma deprecabile, a molte persone questo difetto piace. È un tratto caratteristico di alcuni, specialmente nelle forme meno gravi. Eppure non è da sottovalutare: può portare alla perdita della profondità visiva. Nei casi più gravi è possibile ricorrere a interventi chirurgici relativamente poco invasivi. Post operazione il disturbo scompare completamente e si può archiviare come un problema del passato.
Le cause dello strabismo di Venere
Le principali cause dello strabismo di Venere sono variabili. Tutti i medici e gli scienziati concordano ormai che si tratta di una patologia collegata a una disfunzione dei muscoli oculari. Infatti causa una deviazione degli assi oculari, tale da impedire al paziente di osservare in maniera diretta un punto. Un’altra possibile causa è una miopia in stato avanzato che obbliga chi ne è affetto a stressare un occhio fino a danneggiarlo. Invece, in rarissimi casi, lo strabismo di Venere può essere causato da un danno celebrale, conseguenza magari di un’emorragia interna post traumatica. Ripeto, sono casi assai poco frequenti, ma se il disturbo si presenta in concomitanza di eventi diversi, potrebbe esserne collegato. È sempre bene farsi controllare da un professionista. Un caso più interessante è quello in cui il disturbo si presenta in forma temporanea. Lo strabismo di Venere infatti può colpire anche molti neonati che in breve tempo tornano ad avere uno sguardo in asse.
Sintomi e trattamento
Tra i sintomi dobbiamo inizialmente distinguere tra due possibilità: strabismo divergente o convergente. Nel primo caso l’occhio devia verso l’esterno della proiezione dell’asse oculare, mentre nel secondo caso lo sguardo devia all’interno, verso il naso. Le due differenti sintomatologie prendono il nome di exotropia nel caso esterno oppure esotropia in direzione interna. A dispetto della tipologia della deviazione è importante ricordare che questo disturbo coinvolge solamente un singolo occhio. Quale sia, varia da persona a persona. A determinare la gravità del disturbo sono l’inclinazione e i gradi di distacco dalla posizione standard e ottimale. In base a queste variabili, cambierà notevolmente la disfunzione visiva dell’individuo.
Siccome nella maggior parte dei casi non è un problema grave e non causa reali problemi di vista, lo strabismo di Venere non si cura, se non con intervento chirurgico. Anche a dispetto delle cause che l’hanno generato. Sono numerosi gli esempi di personaggi famosi che hanno questo difetto (in forma piuttosto leggera) e nessuno di loro ci rinuncerebbe. Qualche esempio? Kirsten Stewart, Scarlett Johansson e Emily Blunt!