La perdita improvvisa dell’udito, chiamata anche ipoacusia, si sviluppa solitamente in poche ore o può essere presente al risveglio, ma in generale passa in poco tempo. L’ipoacusia è dovuta allo stress? Ecco le cause e il recupero.
Lo stress può fare male all’udito? Cause e recupero dell’ipoacusia improvvisa
Un calo improvviso dell’udito detto anche ipoacusia improvvisa non segnala, necessariamente, un danno persistente: nella maggior parte dei casi, infatti, la causa è transitoria e l’abbassamento si risolve spontaneamente nel giro di poche ore o giorni. Diversamente, è necessario rintracciare l’origine del problema per evitare che il disturbo si cronicizzi, deteriorando la funzionalità uditiva in modo permanente.
Fra le cause più probabili di un abbassamento dell’udito improvviso c’è il cosiddetto stress da rumore: l’esposizione, cioè, a suoni molto intensi, specie quando avviene in modo continuativo all’interno dell’ambiente di lavoro.
In questo caso è importante schermare le orecchie con protezioni realizzate su misura, riducendo così la probabilità di sviluppare una sordità più o meno lieve. Anche una variazione repentina di pressione, come avviene nel caso di un’immersione o durante un decollo aereo, può essere all’origine di una sordità passeggera.
Più in generale, lo stress rappresenta un fattore di rischio che può influire sulla circolazione dei vasi sanguigni e favorire una disfunzione improvvisa dell’udito, dovuta a un danno della coclea: anche il fumo può avere, come noto, un impatto negativo sulla microcircolazione e predisporre al calo uditivo, insieme a obesità, ipertensione, colesterolo alto e diabete.
Ipoacusia improvvisa dovuta a stress? Le cause e il recupero
Secondo diversi studi, dunque, lo stress può causare una perdita uditiva più o meno passeggera. Perché dunque lo stress e il nervosismo possono causare un’ipoacusia improvvisa? Questo si può verificare perché lo stress cronico comporta una produzione eccessiva di adrenalina che ha effetti sulla circolazione sanguigna generale e può quindi creare anche disturbi del microcircolo nell’orecchio interno.
La circolazione può anche essere totalmente interdetta provocando un danno alle cellule ciliate. Se la condizione persiste, il danno alle cellule ciliate può diventare permanente. Bisogna sottolineare che circa la metà dei soggetti colpiti da ipoacusia improvvisa nota un miglioramento spontaneo dei sintomi entro 24 ore, senza necessità di intervento.
Solitamente, però, i tempi di recupero dopo ipoacusia improvvisa sono di due settimane. A seguito di una terapia, il recupero parziale della capacità uditiva o la guarigione totale avviene in 3 soggetti su 4, con tempistiche che variano da persona a persona.