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I tarli del legno sono insetti molto comuni nel nostro Paese e la loro presenza, in casa nostra, può essere individuata proprio durante questo periodo dell’anno. Scopriamo insieme, nei paragrafi che seguono, che cosa sono i tarli del legno, quali sono i danni strutturali di cui sono responsabili e come affrontare questo problema in modo rapido e corretto.
Tarli del legno
I tarli del legno sono degli insetti molto comuni nel nostro Paese e, se il problema non viene gestito tempestivamente e correttamente, la nostra casa potrebbe subire danni strutturali non indifferenti. Questo periodo dell’anno e, per la precisione, il periodo tra aprile e settembre, è quello in cui il problema si manifesta maggiormente perché è proprio in quest’arco temporale che si accoppiano e depongono le loro uova all’interno del legno umido presente in casa. Sono proprio le larve dei tarli che causano i danni strutturali al legno.
Individuare precocemente i danni che i tarli del legno causano, così come pure capire tempestivamente con quale specie di tarlo si è alle prese, è fondamentale per trattare il problema adeguatamente e ridurre al minimo i danni in casa. Scopriamo insieme, nei paragrafi che seguono, come farlo in modo rapido e corretto.
Tarli del legno: consigli
Se siete già sul punto di dover eliminare i tarli del legno dalle vostre case, molto probabilmente, sarete già alle prese con i danni che questi insetti hanno provocato e, dunque, la soluzione migliore è quella di prevenire il problema, impedendo ai tarli del legno di invadere le nostre case. Come fare?
Prima di tutto, è bene mantenere il legno presente in casa sempre ben asciutto. Quello umido non solo è il legno in cui questi parassiti deporranno le loro uova, ma anche quello più facile da masticare.
Se decidete di acquistare mobili di seconda mano o antichi, controllate che su di essi non vi siano segni di infestazione. Questo è anche il modo migliore per portare in casa tarli del legno e dare vita ad un’infestazione ancora più difficile da gestire. Allo stesso modo, sbarazzatevi del legno infestato e affrontate il problema immediatamente.
Infine, il nostro consiglio è anche quello di applicare sulle strutture in legno presenti in casa vostra della vernice perché, in questo modo, l’acqua avrà più difficoltà a penetrare e, se il legno non è umido, allora, questo non è neppure appetibile per i tarli.
Tarli del legno: miglior rimedio
Se il danno dei tarli del legno è localizzato, ad esempio, su un’area circoscritta di una sedia o di una credenza, probabilmente, una comune soluzione antitarlo può essere sufficiente ad eliminare il problema. Tuttavia, la maggior parte delle volte, ci si accorge di essere alle prese con i tarli del legno quando è, ormai, troppo tardi e i danni sono ben evidenti. In questo caso, la soluzione migliore, anche allo scopo di evitare che il problema si espanda, è quello di ricorrere ad un rimedio naturale, che sia un’alternativa al prodotto da banco, non solo perché quest’ultimo ha un’origine chimica e può danneggiare la salute dell’uomo, ma anche perché è inefficace allo scopo.
Ecopest è la prima soluzione naturale grazie alla quale impedire ai tarli del legno di entrare in casa nostra, danneggiando le strutture in legno presenti in essa, ed allontanare gli insetti già presenti e che, molto probabilmente, hanno già iniziato a causare danni.
Sana ed ecologica, Ecopest non è, semplicemente, una soluzione naturale, ma un dispositivo tecnologico, di nuova generazione, che allontana i tarli del legno (e ogni altro insetto) grazie all’emanazione di radiazioni magnetiche di bassa frequenza ad interferenza magnetica. Impercettibile all’orecchio umano e animale, questo rumore sarà fastidioso per ogni altro insetto o parassita, come il tarlo del legno, appunto, che in questo modo non avrà altra scelta se non quella di allontanarsi spontaneamente da casa nostra.
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Ecopest agisce lungo un raggio d’azione di 250 mq. E’ adatto sia all’uso interno che all’uso esterno. Ai fini di un risultato ottimale, si consiglia di lasciare Ecopest acceso per 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Quando la batteria è scarica, sarà sufficiente ricaricarla attraverso una comune presa USB, in dotazione nella confezione.
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