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La taurina, nell’organismo umano, è un derivato della cisteina ed è un aminoacido condizionatamente essenziale. Essa, infatti, si forma nel fegato oppure deve essere assunta tramite la dieta in alcuni periodi della vita o in presenza di determinate patologie.
Taurina: le principali caratteristiche
La taurina, scoperta per la prima volta agli inizi dell’Ottocento da due scienziati tedeschi che la isolarono dalla bile di un toro, svolge un ruolo importante nel nostro organismo.
La sostanza, infatti, si trova in grandi quantità nel cervello, nella retina, nel cuore e nelle piastrine e contribuisce alla salute e al buon funzionamento di questi organi. Inoltre la taurina, sottoforma di acido taurocolico e di acido taurodesossicolico, entra nella costituzione degli acidi biliari, mentre nel sistema nervoso centrale è un neurotrasmettitore con azione inibitrice.
A cosa serve la taurina?
La taurina, principalmente, interviene nella formazione della bile, una sostanza che facilita la digestione e l’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili.
La sostanza, inoltre, attenua il senso di affaticamento, accelera il metabolismo, aumenta la forza muscolare, migliora le funzionalità del sistema cardiocircolatorio e rinforza il sistema immunitario.
Ancora, la taurina riduce il colesterolo cattivo e i trigliceridi, previene l’invecchiamento cellulare e la caduta dei capelli, mantiene in salute la retina e gli occhi e agisce come neurotrasmettitore inibitorio, con benefici in caso di depressione, insonnia ed epilessia. Infine, la sostanza è importante per la sintesi di ossido nitrico, un potente agente vasodilatatore.
Dove si trova?
La taurina, nel nostro organismo, si trova nel tessuto nervoso, nei globuli bianchi, nel cuore e nei muscoli scheletrici. Negli adulti, la taurina si forma nel fegato, mentre nei neonati viene assunta solo col latte materno.
La taurina è un aminoacido che viene sintetizzato dal nostro organismo in maniera autonoma, ma può essere integrato attraverso alcuni specifici cibi. La sostanza, infatti, è contenuta nel latte, pesce, uova e carne.
In genere, una dieta varia ed equilibrata assicura già il fabbisogno adeguato di taurina all’organismo, ma ci sono dei casi in cui l’integrazione potrebbe favorire alcune funzioni metaboliche. È il caso, per esempio, di chi pratica attività sportiva agonistica.
Le dosi consigliate di taurina, in questi casi, vanno dai 2 agli 8 grammi al giorno e devono essere accompagnate da tanta acqua. Prima di assumere la taurina sottoforma di integratori, però, è sempre meglio consultare un medico.
Gli effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni che produce la taurina sono: diarrea, ipertensione, ulcera peptica e reazioni cutanee, come un aggravamento di psoriasi.