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Il CBD è anche noto come cannabidiolo, è un composto che si trova nella pianta di cannabis. Mentre pochi studi esaminano i benefici per la salute del tè al CBD, molti produttori affermano invece che i benefici sono tanti nonostante la scienza non li supporti ancora. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo che cos’è il tè alla cannabis, come si usa e quali sono i pro e i contro che lo caratterizzano.
Il tè al CBD è legale?
Le prove emergenti indicano alcuni possibili benefici per la salute dell’olio di CBD e del suo utilizzo in determinati prodotti. Il Tè al CBD ad esempio contiene cannabidiolo. A differenza del tetraidrocannabinolo (THC), il primo da solo non crea gli “sballi” che le persone spesso associano all’uso di cannabis.
I prodotti CBD derivati dalla canapa con meno dello 0,3% di THC sono quindi legali. Inoltre, è da tener presente che seppur la Food and Drug Administration (FDA) non ha approvato prodotti CBD senza ricetta medica, che potrebbero quindi essere etichettati in modo impreciso, molte sono le parafarmacie comprese quelle italiane (online e terrestri) che lo commercializzano senza infrangere il codice penale.
Questi prodotti vengono serviti in bustine e non servono grinder per canapa per doverli consumare e renderli pronti all’uso.
Cos’è il tè al CBD?
Il tè al CBD è una bevanda che utilizza varie concentrazioni di CBD per indurre il rilassamento o supportare altri presunti benefici per la salute attribuiti ad ampio raggio al prodotto. Il tè al cannabidiolo non è un farmaco o un integratore, per cui i professionisti della medicina tradizionale lo consigliano per gestire molte condizioni di salute.
Il tè al CBD è tra l’altro disponibile in una varietà di formule e sapori con alcuni che includono ingredienti aggiuntivi, come la menta per contrastare la congestione o la camomilla quest’ultima utile per aiutare a conciliare il sonno.
A margine è importante sottolineare che come tutte le bevande e gli integratori alimentari, i tè al CBD devono contenere gli ingredienti sull’etichetta ed essere privi di sostanze chimiche nocive o tossiche.
I diversi tipi di tè al CBD
Come per altri tè anche quello al CBD è disponibile in un’ampia varietà di gusti. I consumatori possono quindi scegliere la variante più adatta alle loro esigenze. Inoltre, alcuni tipi di tè possono avere ulteriori benefici per la salute.
Il tè verde, ad esempio, è un antiossidante e piccoli studi hanno dimostrato che può aiutare con numerose condizioni di salute, tra cui verruche genitali, cancro, colesterolo alto e malattie cardiovascolari. I produttori in tal senso consigliano di mescolare il CBD con altri ingredienti, per massimizzare il risultato in termini di benessere psico-fisico.
A questo punto vale la pena aggiungere che il tè al CBD è disponibile in innumerevoli sapori deliziosi, e può essere servito freddo e caldo e talvolta è ricco di un pizzico di caffeina e deliziosi antiossidanti. Inoltre, viene consumato dall’Europa al Medio Oriente, rendendolo quindi una bevanda apprezzata tra gli appassionati di tè. L’infuso tradizionale misto a CBD forma tra l’altro un’ottima coppia poiché la teina presente nel tè può bilanciare i leggeri effetti sedativi del cannabidiolo, permettendo di ottenerne i migliori i benefici senza far sentire pigri.
I potenziali effetti collaterali del tè al CBD
Quando si parla del tè al CBD e doveroso aggiungere che ha alcuni potenziali rischi per la salute; infatti, può indurre sonnolenza e a riflessi rallentati.
Inoltre se assunto con altre sostanze o farmaci potrebbe avere delle interazioni negative. Per fare alcuni esempi può interagire con l’alcol e antibiotici quindi generare o intensificare l’intossicazione. L’uso per alcuni soggetti può anche aumentare il rischio di gravi effetti collaterali, specie se si tratta di quelli che lamentano patologie gravi.