Tra le malattie autoimmuni più conosciute c’è la tiroidite di Hashimoto, anche nota come tiroidite linfocitaria cronica o tiroidite autoimmunitaria. Ecco la dieta settimanale da seguire per chi soffre di tiroidite di Hashimoto.
Tiroidite di Hashimoto: la dieta settimanale da seguire
Avete mai sentito parlare della tiroidite di Hashimoto? Ecco cosa succede in questo caso. Nelle persone affette dalla tiroidite di Hashimoto il sistema immunitario prende di mira la tiroide “guerreggiandola” erroneamente e causandone infiammazione e incapacità da parte dell’organo di produrre gli ormoni tiroidei. Tale processo comporta l’accumulo di linfociti nella ghiandola, la quale produce gli anticorpi ciclicamente avviando così il processo autoimmunitario.
Questa patologia autoimmune comporta spesso la riduzione della funzionalità tiroidea causando quindi ipotiroidismo e il relativo rallentamento del metabolismo basale. Il sintomo più comune è l’ingrossamento della ghiandola tiroidea che a volte può addirittura intravedersi ad occhio nudo. Altri sintomi:
Aumento di peso;
Difficoltà a diminuire di peso;
Dolori articolari e/o muscolari;
Stanchezza diffusa;
Attività cardiaca rallentata;
Intestino lento;
Difficoltà di concentrazione;
Sbalzi d’umore e depressione.
La Tiroidite di Hashimoto colpisce maggiormente le donne di età tra i 30 e i 65 anni, rispetto agli uomini. Nel caso di questa patologia, come in altre autoimmuni, la dieta e alimentazione è la chiave per ridurre i sintomi, supportata sempre da una cura medica. Cosa mangiare nel caso di tiroidite di Hashimoto?
Uno dei principali nutrienti di cui la tiroide ha bisogno per funzionare correttamente è lo iodio, presente in alcuni alimenti come il pesce, le uova e gli alimenti fortificati. Per questo motivo, a volte, può essere importante integrare lo iodio nella dieta per la tiroidite di Hashimoto.
Un altro importante nutriente che non può mancare nella dieta per la tiroidite di Hashimoto è il selenio. Il selenio è un antiossidante che aiuta a proteggere la tiroide dai danni causati dai radicali liberi. Alimenti ricchi di selenio sono le noci del Brasile, i funghi, il tonno e il pollo.
Tiroidite di Hashimoto: dieta consigliata
Tiroidite di Hashimoto, o tiroidite autoimmunitaria: dopo aver analizzato di cosa si tratta e i sintomi più comuni, ci focalizziamo sulla dieta settimanale da seguire consigliata per diminuire i sintomi e anche per la prevenzione.
La dieta Hashimoto rientra tra nelle Diete AIP, una tipologia di alimentazione specificatamente formulata per i soggetti affetti da patologie autoimmuni. Questa dieta prevede l’esclusione o la riduzione di tutti quegli alimenti che maggiormente incidono sull’infiammazione, come: zuccheri aggiunti, oli e additivi alimentari, alcol, caffè, ma anche latticini, legumi e cereali.
Questi ultimi tre macro-gruppi di alimenti non andranno eliminati del tutto, ma ne sarà ridotta la frequenza settimanale. La riduzione o eliminazione dei latticini è consigliata soprattutto perché l’intolleranza al lattosio risulta molto comune tra i soggetti affetti da Hashimoto. È fortemente sconsigliato andare ad eliminare o ridurre questi alimenti con una dieta fai da te.
Gli alimenti da preferire sono quelli antinfiammatori come frutta e verdura; alimenti integrali per dosare la glicemia. Come condimento meglio l’olio extravergine di oliva, ma anche avocado, e olio di cocco. Tra i cereali preferire quelli naturalmente privi di glutine come riso, mais, grano saraceno, amaranto e quinoa.
Infine come proteine meglio quelle di origine animale non trasformate e non pre-lavorate, legumi e bevande di origine vegetale al posto di latticini come latte di cocco o latte di mandorla.