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Il carvi è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà disinfettanti e antispastiche, che può essere usato anche dalle donne con flusso mestruale scarso. Scopriamo nel dettaglio tutti i benefici della tisana a base di carvi.
La tisana di carvi: benefici e proprietà
Il carvi ha numerose proprietà terapeutiche tra cui quelle digestive, diuretiche e regolatrici dell’intestino. I semi sono anche espettoranti e antisettici e possono essere consumati semplicemente masticandoli dopo il pasto o sotto forma di decotto o tisana.
Ecco tutte le proprietà:
- stomachiche (stimola l’appetito e favorisce le secrezioni gastriche),
- digestive
- carminative
- antispasmodiche
- antiputrefattive (è un blando disinfettante intestinale)
- lassative
Le proprietà di cui vanta questa spezia, si rivelano utili a produrre sorprendenti benefici, in quanto essi possono:
- contrastare il meteorismo
- contrastare la flatulenza
- combattere il gonfiore addominale
- alleviare l’aerofagia e la dispepsia
- attenuare gli spasmi gastrici e le gastralgie nervose
- placare le coliche cassone dei neonati
Il carvi, stando ad alcune ricerche, aiuterebbe le donne a produrre più latte e rappresenterebbe un toccasana in caso di flusso mestruale scarso. Vanta, inoltre, ottime proprietà espettoranti, in grado di apportare significativi benefici in caso di tosse, raffreddore, sintomi influenzali e malanni stagionali ed è anche un ottimo antistaminico di origine naturale.
Habitat del carvi
Questa pianta è originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale è diffusa anche nel nord Africa. Cresce tra 800 e 2200 metri con clima caldo, soleggiato, su terreni ben drenati. Il carvi cresce spontaneo in luoghi umidi ed erbosi, tipici delle zone subalpine e dell’Appennino settentrionale. È possibile trovarlo sia sulle colline che a grandi altitudini (fino a 2300 metri), ma necessita di una buona esposizione al sole.
Le controindicazioni del carvi
Il carvi è controindicato nei bambini al di sotto dei tre anni e, in tutte le sue preparazioni, durante gravidanza e allattamento o nei soggetti con gravi problemi a carico del fegato. Inoltre, dosi eccessive di preparati a base di carvi potrebbero far insorgere nel soggetto forti mal di testa e vertigini.