In inverno l’ideale è bere una tisana a base di rusco. Scopriamo in questo articolo tutti i benefici e le proprietà del rusco, note fin dai tempi antichi. Scopriamo insieme tutto ciò che devi sapere sul rusco, comunemente conosciuto come pungitopo.
Tisana al rusco: proprietà
Le proprietà del Rusco sono note sin dai tempi antichi. Già Dioscoride, botanico e medico greco vissuto nella Roma dell’imperatore Nerone, conosceva i benefici di questa pianta sul flusso urinario e il ciclo mestruale.
Il Rusco, infatti, è da sempre utilizzato come diuretico naturale e per le sue proprietà positive per il sistema venoso, su cui esercita un’azione di sostegno e vasotonica. Vediamo tutte le proprietà benefiche del rusco, o pungitopo.
Le proprietà del Rusco dipendono dalla presenza nel suo fitocomplesso di attivi naturali come ruscogenina, flavonoidi, oli essenziali e resine, che conferiscono alla pianta:
- proprietà antinfiammatorie
- proprietà vasoprotettrici
- proprietà flebotoniche
- proprietà astringenti
- proprietà diuretiche
- proprietà febbrifughe
Grazie alla sua azione positiva sui vasi sanguigni periferici, la radice di Rusco è molto spesso indicata e utilizzata, sia da sola sia come coadiuvante, nel trattamento di disturbi come edemi, gonfiori, fragilità capillare e varici.
Il Rusco ha diverse capacità: ridurre il gonfiore agli arti inferiori, migliorare il ritorno venoso del sangue verso il cuore e alleviare la sensazione di dolore e fastidio nelle persone con sindrome da insufficienza venosa cronica.
Tisana al rusco: tutti i benefici
I benefici della tisana al rusco si riassumono in:
- un miglioramento della circolazione periferica
- una riduzione degli edemi e gonfiori lungo gli arti inferiori
- una riduzione dei processi infiammatori
- un miglioramento del tono delle pareti di vene e capillari
- un miglioramento della permeabilità dei vasi sanguigni
- una riduzione dei sintomi associati ad alterazioni del plesso emorroidario
Le ricerche confermano che le preparazioni a base di rusco non presentano nessun effetto collaterale. Ad ogni modo si ricordi che le bacche sono ricche di saponine, dunque in quantità eccessive possono provocare vomito e diarrea. Da evitare in caso di gravidanza e allattamento, o in soggetti affetti da ipertensione.