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La tisana alla valeriana viene preparata utilizzando la valeriana officinalis, la cui radice possiede proprietà calmanti, antiossidanti, antibatteriche e sedative. Scopriamola meglio.
Tisana alla valeriana: le proprietà
La Valeriana officinalis appartiene alla famiglia delle Valerianaceae ed è conosciuta anche col nome di erba gatta. Le sue virtù sono conosciute fin dai tempi antichi, quando veniva utilizzata per trattare moltissimi disturbi.
Le molecole chimiche che hanno reso la valeriana così famosa sono gli alcaloidi valerina e catenina, l’estere isovalerianico e gli eteri valeranone e valenerone. Sono proprio queste sostanze che rendono la pianta un ottimo calmante e sedativo. La tisana alla valeriana, quindi, è utile per calmare gli stati d’ansia, rimediare alle difficoltà digestive, e curare infiammazioni topiche come eritemi o acne, nonché infiammazioni dell’apparato digerente.
Tisana alla valeriana: i benefici
La tisana alla valeriana apporta numerosi benefici all’organismo. Innanzitutto, ha un’azione sedativa, e nel corso del tempo migliora sensibilmente la qualità del sonno e la rapidità di addormentamento. Basta assumerla circa 30 minuti prima di andare a letto.
La bevanda ha anche un’azione rilassante sulle persone ansiose e su chi soffre di tensione emotiva. La tisana alla valeriana riesce ad attenuare anche i sintomi secondari legati al nervosismo, come emicrania da stress, asma nervosa, ipereccitabilità, acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo, diarrea, colite e gastrite.
La tisana alla valeriana aiuta a placare i dolori di stomaco e intestino, esercitando un vero e proprio effetto rilassante. La bevanda, inoltre, è utile anche per ridurre i disturbi della menopausa, come sbalzi d’umore, insonnia, vampate di calore e nervosismo. Infine, la tisana alla valeriana può tornare utile per gestire l’ipertiroidismo, grazie alla sua virtù sedativa sull’iperattività cellulare di alcune ghiandole.
Tisana alla valeriana: come prepararla
Per preparare la tisana alla valeriana, bisogna lasciare in infusione 35 grammi di radice della pianta in un litro di acqua bollente per almeno un’ora. Una volta trascorso questo tempo, il liquido andrà filtrato e potrà essere bevuto nel corso della giornata in caso di bisogno.
Tisana alla valeriana: gli effetti collaterali
La tisana alla valeriana può provocare un’alterazione parziale della peristalsi gastrica, generando una maggiore difficoltà digestiva. Inoltre, potrebbe provocare cefalea e può interagire con l’azione di alcuni farmaci. Prima di assumerla, quindi, occorre chiedere consiglio al proprio medico. La bevanda è sconsigliata in caso di gravidanza o allattamento.