Il Trattamento PRP, ovvero Plasma Ricco di Piastrine, è una terapia naturale al viso che promette un effetto antiaging. Ecco cos’è e come funziona questa tecnica anti-età.
Trattamento PRP al viso: cos’è e come funziona questa tecnica antiaging
In voga negli ultimi anni il trattamento PRP al viso si basa sul Plasma e sulle piastrine contenute in esso per porre rimedio ai segni del tempo senza alcun effetto collaterale. Il PRP promette di diminuire i tessuti cadenti, riempie le rughe, schiarisce le macchie scure e stimola il cuoio capelluto grazie alla sua capacità di produrre collagene e fibroblasti.
Il PRP viene usato anche in medicina in quando accelera la cicatrizzazione e pertanto migliora la guarigione delle ferite. Vediamo cos’è nel dettaglio. La tecnica PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è un trattamento della medicina estetica che rigenera le cellule del derma e migliora la pelle del viso e del collo. I trattamenti a base di Plasma Ricco di Piastrine attenuano i segni dell’invecchiamento ringiovanendo fisiologicamente le cellule. La pelle così trattata risulta luminosa, tonica e compatta.
Il PRP, come anticipato, stimola la produzione di collagene e cellule nuove e al tempo stesso ritarda l’invecchiamento cellulare perché nutre in profondità i tessuti. Proprio per questo il Plasma Ricco di Piastrine è un ottimo trattamento antiage in grado di eliminare nel tempo gli inestetismi del viso, del collo e del décolleté.
Questo trattamento fa parte di una nuova frontiera della medicina estetica, sviluppata negli ultimi due anni. Sappiamo tutti quanto il processo di aging sia il biglietto da visita della nostra persona, ossia il tessuto cutaneo degenerato, fino a giungere a una pelle con rughe, lassità cutanee ed altri inestetismi.
Le procedure di medicina estetica normalmente impiegate per attenuare i più classici inestetismi cutanei legati all’invecchiamento come le rughe statiche, le zampe di gallina e le aree secche prevedono spesso l’utilizzo di filler; i filler sono sostanze ad uso volumizzante, iniettate direttamente a livello dermico, per rendere la cute più piena e tonica. Tuttavia, presentano un effetto collaterale: non tutte le persone sono tolleranti al loro utilizzo, con la comparsa non rara di reazioni allergiche.
Gli ultimi avanzamenti della tecnologia medica hanno condotto, per scongiurare i fenomeni di tossicità e di allergia dovuti ad alcuni filler, alla scoperta del cosiddetto PRP, sigla che sta per Platelet-Rich Plasma, ossia Plasma Ricco in Piastrine. Il PRP, ottenuto per arricchimento del siero con piastrine autologhe, è impiegato attualmente non solo per ottenere un effetto ringiovanente sulla cute, ma anche in ambito ortopedico e post-chirurgico.
Cos’è il PRP al viso: come funziona?
L’ultima frontiera della medicina estetica è il trattamento PRP al viso, Plasma Ricco di Piastrine, è amatissimo perché di norma non presenta effetti collaterali ma i risultati sono più che eccellenti. In primis, come visto, riduce i segni dell’invecchiamento e le macchie rendendo la pelle luminosa.
Ma come funziona il trattamento antiaging? Si ottiene in laboratorio attraverso delle procedure standardizzate ed automatizzate. La preparazione del PRP e la sua iniezione avvengono di norma così:
Prelievo di circa 15 millilitri di sangue dal paziente tramite ago butterfly a doppia siringa;
Centrifugazione della siringa nella centrifuga per 5-8 minuti a 1500 giri/minuto;
Deposizione delle piastrine nel terzo superiore della siringa;
Aspirazione nella siringa interna e rotazione della siringa;
Disinfezione locale dell’area cutanea designata al trattamento;
Iniezione di 2 millilitri di PRP direttamente a livello intradermico;
Infine raffreddamento localizzato della zona di iniezione con ghiaccio per circa 5 minuti.